Addio a Claudia Radicci

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La donna, scomparsa all’età di 45 anni, era figlia del diacono Nicola

ROCCA SUSELLA – Lunedì 12 giugno, nella pieve di San Zaccaria a Rocca Susella, sono stati celebrati i funerali di Claudia Radicci, prematuramente scomparsa a 45 anni, a causa di una malattia incurabile. La giovane donna, originaria di Voghera, viveva con il marito Fausto in una frazione del paese collinare ed era la figlia del diacono permanente Nicola, che presta il suo servizio pastorale presso la parrocchia vogherese dei padri Barnabiti.

Claudia, dopo gli studi classici, si era laureata in Scienze dell’Educazione e svolgeva l’attività di educatrice sociale presso la “San Carlo Onlus” di Castelnuovo Scrivia. Nel 2016 aveva dato alle stampe, per Primula Editore, la casa editrice di Giorgio Macellari, il libro Stecco e la minaccia dell’impolveritore, schierandosi in prima linea contro l’insediamento della pirolisi a Retorbido.

Il testo, destinato ai bambini e arricchito da bellissimi disegni realizzati dall’autrice, aveva sensibilizzato l’opinione pubblica contro questo progetto. Molti, in questi giorni, hanno ricordato sui social il sorriso e la dolcezza di Claudia, che amava la natura e il suo Oltrepò. In tanti si sono stretti al papà, alla mamma, all’amata sorella Francesca e al marito e hanno preso parte al S. Rosario, recitato domenica sera nella chiesa di S. Maria della Salute a Voghera, e alle esequie presiedute da don Stefano Ferrari, insieme ai padri barnabiti Antonio Bongallino e Giovanni Colombo e a don Alain Desirè, alla presenza del diacono permanente Stefano Cagnoni, amico di famiglia. La salma di Claudia riposa nel piccolo cimitero vicino alla pieve.

Alla famiglia le condoglianze del Direttore e della Redazione.

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