Inaugurati i restauri a Silvano Pietra

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La cerimonia lunedì in chiesa con Mons. Vittorio Viola

CASEI GEROLA – Lunedì 17 maggio, alle ore 20.30, alla presenza del vescovo, sono stati inaugurati i lavori di restauro degli affreschi della chiesa parrocchiale di santa Maria e san Pietro in Silvano Pietra, eseguiti in piena pandemia durante il 2020 e terminati a inizio 2021. Si tratta di 16 dipinti murali, per una superficie complessiva di circa 40 mq, che vanno da un piccolo lacerto di poche decine di centimetri, all’imponente affresco commemorativo della battaglia di Lepanto sulla parete sud della cappella del Rosario. «Quando varchiamo la soglia di una chiesa – ha detto Mons. Vittorio Viola – entriamo in uno spazio nel quale dovremmo avvertire un oltre, un’altra dimensione. Parliamo di metonimia figurativa: il contenitore prende il nome del contenuto. Questo accade per l’edificio chiesa che si chiama come ciò che contiene e che è veramente importante perché celebra sulla terra i santi misteri che sono la continuità dell’incarnazione. Anche questi affreschi sono intrisi del mistero che contiene la chiesa e sono capaci di rendere visivamente le parole delle preghiere nelle quali si contempla, ad esempio, la bellezza della Vergine Maria». Alla cerimonia erano presenti l’eurodeputato Angelo Ciocca, il presidente della Fondazione Comunitaria della Provincia di Pavia Giancarlo Albini, Delio Todeschini e i sindaci della comunità pastorale: Alessandro Panigazzi di Silvano Pietra, Leonardo Tartara di Casei Gerola, Giuseppe Masso di Cornale e Bastida e Vittorio Balduzzi di Corana. Con loro Benedetta Chiesi Soprintendente di Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese, che ha seguito il laborioso restauro, e Michela Ricco dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi. Il sindaco di Silvano Pietra ha ringraziato il parroco per la competenza e per la tenacia e i concittadini che hanno contribuito, insieme a Regione Lombardia, alla realizzazione delle opere. Dopo l’introduzione storica di don Ceriani, che ha ricordato come gli affreschi siano stati realizzati in un arco temporale che va dalla fine del XIV secolo alla prima metà del XVII secolo con committenze importanti, dal gusto raffinato e persino sfarzoso, ha preso la parola Vincenzo Basiglio dello Studio “Gabbantichità” che ha realizzato l’opera di restauro. Benedetta Chiesi è poi intervenuta esprimendo grande soddisfazione per «il lavoro di squadra» che è stato realizzato e che ha portato a una conclusione molto positiva. Il parroco ha ringraziato le ditte di Marino Trevisan e “Oltrepò Marmi” che hanno contribuito fattivamente alla realizzazione del recupero artistico che ha avuto un costo complessivo di oltre 100.000 euro e ha sottolineato come «la comunità pastorale cominci a considerare casa propria ogni chiesa dei 7 paesi che la compongono, con un passo oltre il campanilismo».

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