Il nostro Maggio dedicato alla pace

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Il mese di Maria. Per volontà del vescovo tutte le Parrocchie, le comunità, i fedeli sono chiamati a pregare perché si ponga fine a ogni guerra. E il 31 maggio, accogliendo la proposta dell’Azione Cattolica, si terrà una giornata corale di invocazione alla Madonna e la processione dalla cattedrale alla Guardia

DI DON CLAUDIO BALDI

Tanti anni fa, la basilica di Santa Maria Maggiore in Roma era circondata dalla campagna e il rintocco delle sue campane, specialmente alla sera, arrivava molto lontano e invitava alla preghiera tutti gli abitanti dei casolari sparsi nei dintorni. Da una di quelle abitazioni rurali uscì, un giorno, una donna per andare a far visita ad alcuni parenti. Credeva di conoscere bene la strada; invece, sopraggiunta la notte, non seppe più orientarsi e si smarrì tra sentieri e stradicciole, senza più riuscire a trovare la via di casa. Dopo aver vagato senza concludere nulla, anzi, confondendosi sempre di più, si mise a sedere su una pietra e scoppiò in un pianto a dirotto. Ma nessuno passava di notte per quelle strade e nessuno poteva aiutarla. Si ricordò allora della Madonna e cominciò a recitare l’Ave Maria. Arrivata alle parole “prega per noi, adesso…”, sentì il suono di una campana. Il suono si prolungava, si ripeteva e aumentava di intensità come una voce insistente nel buio della sera. La donna seguì quella voce e di sentiero in sentiero, passo dopo passo, si ritrovò davanti alla basilica di Santa Maria Maggiore e poté così rientrare a casa. Da quella notte, la campana che tutte le sere, alle ore 21, suona dall’alto campanile della chiesa, è chiamata “la sperduta” e ricorda la donna che si era persa nella campagna romana. Anche la nostra Diocesi, in questo mese di Maggio, è invitata ad ascoltare il suono gentile della voce di Maria che “dolcemente ci invita alla preghiera”. Per una felice intuizione del vescovo Guido, infatti, il mese di Maggio di quest’anno avrà una precisa connotazione: sarà una grande e accorata preghiera per invocare il dono della pace, affinché l’umanità dispersa e provata da tanto odio, ritrovi la via del bene e della concordia. Lo faremo pubblicamente nelle nostre comunità, ma anche individualmente, creando un’autentica rete di preghiera che culminerà venerdì 31 maggio, quando la Diocesi intera, accogliendo la proposta che l’Azione Cattolica ha presentato al vescovo, celebrerà in modo corale una giornata di invocazione per la pace. Quel giorno Mons. Marini, alle ore 20.45, presiederà la processione dalla cattedrale di Tortona al santuario della Guardia. Alla recita tradizionale del S. Rosario, si aggiungeranno le Litanie Lauretane, ponendo una particolare attenzione alla bella invocazione “Regina della Pace”, che vogliamo considerare con particolare devozione. Fu il mite Papa Benedetto XV, nella primavera del 1917, a far inserire questa invocazione nelle litanie. Era in corso il primo conflitto mondiale e il Papa, consapevole della gravità della situazione di quella che egli stesso definì “inutile strage”, volle che tutti i fedeli della Chiesa implorassero da Dio per intercessione di Maria il dono della pace per l’intera famiglia umana. Le cose non sono molto cambiate. La guerra continua a essere pura follia. Ecco il motivo della nostra preghiera. Aggiungeremo al termine delle Litanie anche una speciale preghiera (vedi box qui sotto) a Maria, perché fermi la guerra e doni al mondo una pace stabile e sicura. Così sarà il nostro mese di Maggio per la pace. Con Maria. Regina della pace. E con il vescovo Guido, nelle nostre comunità o nel segreto del nostro cuore.

Preghiera a Maria, Regina della Pace

O Vergine Santa, Madre di Cristo e della Chiesa, Regina della pace, in questi giorni di trepidazione e di ansia, ci rivolgiamo a te con fiducia, affidandoti tutte le nazioni, dove sono accesi i focolai della guerra e della violenza, dove la mano di Caino è ancora armata contro Abele, suo fratello. Finisca la guerra che devasta la terra! Finisca la guerra, minaccia per tutte le creature! Proteggi, Madre dolcissima, le famiglie, i bambini e gli anziani, vittime innocenti di un odio cieco. Tocca il cuore di quanti alimentano la discordia e la divisione perché, cessando le ostilità, tutti si ritrovino concordi nell’unità. Illumina i governanti perché, operando con rettitudine, trovino vie concrete di riconciliazione. Intercedi presso tuo Figlio Gesù, il Principe della pace, e ottienici il dono di una pace duratura. Tu che sei la nostra speranza, volgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi e, in questo mese a te dedicato, abbi pietà di noi, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. Amen!

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