Il Bosco Negri apre a settembre. Forse

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I lavori di riqualificazione del polmone verde di Stradella rallentati per il lockdown

STRADELLA – L’emergenza Coronavirus ha rallentato i lavori, ma entro la fine dell’estate è probabile che si tenga l’inaugurazione della riqualificazione del Bosco Negri, il polmone verde della città che si trova nel quartiere San Zeno, a ridosso del torrente Versa.

A febbraio si è concluso, dopo un anno, il primo lotto dell’intervento che ha riguardato, in particolare, la ricostituzione e rinaturalizzazione del bosco, con il taglio e la messa a dimora di nuove piante, l’impianto delle siepi, la realizzazione di 3 chilometri di percorsi interni e di uno stagno. A breve, poi, sarebbero dovuti partire i lavori del secondo lotto, ma l’emergenza sanitaria ha bloccato tutti i cantieri.

Ora, la speranza è che con la ripresa a maggio possano riprendere anche gli interventi rimasti da completare: l’allestimento di passerelle e staccionate, delle aree di sosta con tavoli e panche e di tutta la cartellonistica che indicherà i percorsi e la didattica. Inoltre, si dovrà provvedere anche al taglio dell’erba e alla manutenzione e irrigazione del verde e delle piante che sono state posizionate con il primo intervento.

«Il Bosco Negri diventerà un vero e proprio museo ambientale e uno scrigno della biodiversità a pochi passi dal centro abitato grazie an-che al supporto del museo naturalistico “Lombardi” di Stradella che ha spinto per arrivare a questo obiettivo – afferma l’agronomo Niccolò Mapelli, il consulente del Comune di Stradella che sta seguendo l’attuazione del progetto – Sarà un luogo a disposizione delle scuole, delle famiglie, dei camminatori e di tutti i cittadini che, attraverso le bacheche con gli approfondimenti scientifici, potranno conoscere le principali essenze autoctone, le siepi campestri e la fauna selvatica che popolano il bosco». L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di organizzare entro la fine dell’estate, verosimilmente a settembre, il taglio del nastro con un evento pubblico in cui accompagnare la cittadinanza in un primo viaggio all’interno del bosco, seguendo i percorsi indicati. Per ora l’accesso al Bosco Negri avverrà dalla strada comunale di San Zeno, che soprattutto in primavera ed estate è frequentata da ciclisti, corridori e camminatori, e che il Comune ha chiuso al traffico con le sbarre per aumentare la sicurezza dei frequentatori della zona. Il progetto costerà complessivamente 125 mila euro e il bosco si trova in parte in suolo comunale, in parte su un terreno privato, per il cui utilizzo è stata sottoscritta una convenzione con la proprietà.

Oliviero Maggi

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