Toni accesi in consiglio comunale

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Voghera. Durante la seduta le nomine di Salerno e Chindamo. Scoppia il caso Daspo

VOGHERA – Toni accesi da parte dell’opposizione nel primo consiglio comunale dell’amministrazione Garlaschelli, che si è tenuto lunedì pomeriggio a porte chiuse nel rispetto delle normative anti Covid.

Durante la seduta, la consigliera del Pd Ilaria Balduzzi ha richiesto di verificare la posizione della consigliera Elena Rocca in quanto facente parte del consiglio d’amministrazione di Pavia Acque. Un incarico che, secondo la Balduzzi, sarebbe incompatibile con la sua presenza in consiglio comunale.

Pronta la risposta di Rocca che ha mostrato un parere legale e uno dell’Anac che indicano come non vi sia invece alcun problema nel ricoprire i due incarichi.

Sempre la Balduzzi ha poi criticato i primi Daspo urbani in città voluti dal nuovo assessore alla Polizia locale Massimo Adriatici.

Daspo che, per Ilaria Balduzzi, «non avrebbero sortito alcun effetto sul piano della sicurezza rispetto ad altre situazioni più gravi presenti in piazza San Bovo e davanti alla Stazione».

Tra una polemica e l’altra Daniele Salerno e Gloria Chindamo sono stati nominati rispettivamente presidente e vice presidente del consiglio comunale.

Il primo ha ottenuto anche i voti dei tre consiglieri della lista civica “Ghezzi sindaco” che nella dichiarazione di voto si erano detti favorevoli a Salerno purché dal prossimo consiglio si lasci maggior tempo nella discussione alle interpellanze per evitare che queste vengano rinviate di volta in volta sino a non diventare più di attualità se non addirittura superate dagli eventi.

Poi, il colpo di scena. Durante la seduta la consigliera di minoranza Marina Azzaretti ha annunciato di voler passare al gruppo misto lasciando senza parole i rappresentanti di Udc e “Insieme per Voghera” che l’avevano sostenuta durante la campagna elettorale.

C’è stato spazio quindi per il giuramento del sindaco Paola Garlaschelli che nel suo discorso ha attaccato il Governo: «Voghera non può permettersi un nuovo lockdown nazionale, le famiglie sono in una condizione di povertà che forse la classe politica non riesce neanche a immaginare, e non sono stati valutati i danni alla salute collettiva soprattutto per le persone di una certa età per le quali l’assenza di movimento e di socialità spalanca la porta a diverse patologie. Il futuro ci chiede che tutte le energie lavorino insieme attorno ad un progetto comune».

Durante il consiglio è stata presentata la giunta: il sindaco Paola Garlaschelli ha tenuto le deleghe a Cultura, Società Partecipate e grandi eventi.

Simona Virgilio (Forza Italia) è vice sindaco con deleghe a Scuola, educazione, università, pari opportunità, musei, gemellaggi, politiche giovanili, sport, progetti europei.

Aurelio Torriani (Forza Italia) ha le deleghe a Bilancio, tributi, economato, osservatorio sanità e Covid.

I quattro assessori della Lega sono: Giancarlo Gabba con deleghe ai Lavori pubblici, arredo urbano, verde pubblico, smart city, protezione civile, risorse umane; Massimo Adriatici con deleghe a Sicurezza, Polizia locale e Osservatorio immigrazione; Francesca Miracca con deleghe a Commercio, turismo, suap, promozione territorio, prodotti tipici, eventi enogastronomici, fiere (esclusa Fiera dell’Ascensione) e mercati; William Tura con deleghe a Urbanistica e patrimonio, ecologia, ambiente, affari zoofili. Federico Taverna (Fratelli d’Italia) ha le deleghe a Politiche sociali, politiche della casa, politiche del lavoro, servizi demografici e cimiteriali.

Mattia Tanzi

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