I lavori per la Tav rischiano di dividere in due parti la città

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Commissione consiliare con Ferrovie italiane e Cociv

NOVI LIGURE – Si è svolta mercoledì 10 aprile, presso gli uffici comunali, la riunione della commissione consiliare permanente Gestione del Territorio, Ambiente, Protezione Civile e Commercio. All’ordine del giorno vi era l’acquisizione d’informazioni dai tecnici di RFI e Cociv sulle barriere fonoassorbenti che saranno installate sul tratto della linea ferroviaria ad “Alta Velocità” che presto attraverserà la città. All’incontro erano presenti il sindaco Rocchino Muliere, la giunta al completo e numerosi consiglieri di ambo gli schieramenti. Tra i tecnici vi erano Mariano Cocchetti come ingegnere referente per RFI del progetto per il Terzo Valico, gli ingegneri Paolo Costa Medich e Pietro Marcello Murzi. L’incontro è stato particolarmente proficuo, perché si è discusso delle questioni più spinose, riguardanti soprattutto i disagi alla cittadinanza, ricercando possibili soluzioni. Primo problema affrontato è stato quello di trovare una ditta che si prenda in carico i lavori, studiandone la tempistica e le modalità d’intervento. Non sarà possibile organizzare un dibattito pubblico su queste problematiche, come richiesto dal sindaco e dai consiglieri, per via dei tempi molto ristretti, che prevedono il completamento dei lavori della Tav entro la fine del 2026. La scadenza del bando per la ditta è stata fissata al 30 aprile, pena la perdita dei fondi europei. È stata analizzata la migliore strategia di gestione dell’abbattimento del rumore nelle zone prossime alla ferrovia: i pannelli antirumore saranno collocati per una lunghezza di oltre due chilometri su ambo i lati della ferrovia, ad una distanza minima di sicurezza tra di loro, partendo da via San Giovanni Bosco fino allo scalo di San Bovo. In parte saranno barriere “policrome” in vetroresina, in parte dovranno privilegiare i colori dell’architettura ligure e piemontese, per adattarsi alla varietà dell’ambiente circostante. Questa possibilità è stata garantita solo per alcuni tratti della ferrovia, su via Verdi, via Mazzini e viale Saffi, essendo questi pannelli non sufficientemente fonoassorbenti. Nelle altre zone si userà il calcestruzzo. La loro altezza varierà tra i 3 e gli 8 metri. In caso non si potessero installare le barriere, si andrà ad agire sugli infissi delle case. L’Amministrazione comunale chiede che i lavori non dovranno bloccare il traffico in due sottopassi contemporaneamente ma alternativamente in uno solo, te- nendo in considerazione il fatto che la città sarà divisa in due e con difficoltà di collegamento tra le due zone. La commissione consiliare è terminata con l’impegno a organizzare un nuovo incontro a breve.

Vittorio Daghino

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