Voghera Fotografia volge al termine

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Voghera – Il festival Voghera Fotografia 2023 si avvia alla chiusura con l’ultimo weekend dedicato ai cambiamenti climatici.

Organizzato da Spazio 53 in collaborazione con il Comune di Voghera nelle sale del castello visconteo e curato da Loredana De Pace, oltre a presentare le mostre di autori internazionali del calibro di Michael Kenna, elsa lamartina©, Filippo Ferraro, Gigi Montali, Giulia Piermartiri e Edoardo Delille Marcello Vigoni, Marco Urso, Valentina Tamborra, e Beppe Bolchi, propone quattro progetti particolarmente interessanti.

Il primo è quello di Oasis Photo Contest che presenta lo spettacolo della natura immortalato in 24 fotografie realizzate da alcuni dei più grandi fotografi naturalisti di tutto il mondo che hanno saputo raccontare la bellezza del mondo animale e vegetale con grande poesia e forza.

Il secondo progetto, “Water, Accelerating Change”, propone invece le migliori fotografie del World Water Day Photo Contest 2023 (organizzato ogni anno dal Lions Club Seregno AID), dando voce a storie spesso nascoste che hanno un urgente bisogno di essere raccontate: 20 immagini per un reportage sociale e ambientale di grande impatto emotivo, per far riflettere sul valore dell’acqua come diritto fondamentale per tutti gli abitanti del pianeta, nonché sugli effetti impietosi della carenza di acqua sul pianeta.

“Ambiente, Clima, Futuro” è invece il titolo del terzo progetto firmato FIAF che offre la possibilità di ammirare 20 opere di otto autori italiani (Tiziano Bisogni, Michele Cimini, Paolo Ferrari, Fernando Collazo Rodríguez, Gabriele Caproni, Andrea Angelini, Stefania Adami e Filippo Venturi) che raccontano sia i luoghi in Italia dove esistono progetti di recupero per un ritorno a un ambiente più naturale, sia quelle situazioni nelle quali sono ancora in corso sfruttamento e depauperamento dei nostri ecosistemi.

Infine, ANBI Lombardia propone con il progetto “La civiltà dell’acqua in Lombardia” 13 fotografie di due fra gli autori italiani più conosciuti al mondo, Gabriele Basilico e Mimmo Jodice, che hanno fotografato rispettivamente i grandi impianti idraulici-irrigui e i monumenti iconici ed identitari del paesaggio lombardo.

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