Restauro e bozzetti del “Marenco”

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Due mostre nel ridotto per conoscere e valorizzare il recupero del teatro novese

NOVI LIGURE – Sabato scorso, nelle sale del ridotto al primo pia- no del teatro “Romualdo Maren- co” sono state inaugurate due interessanti mostre intitolate: “Teatro Romualdo Marenco: storia di un restauro” e “Bozzetti e Figurini di Edel e Caramba per Romualdo Marenco”. In una delle sale del ridotto, sono già da tempo ospitate 30 marionette originali, complete dei raffinati abiti di scena, grazie a un lascito al Comune da parte de- gli eredi della Compagnia marionettistica Pallavicini, ultima gran- de famiglia della tradizione artistica ligure piemontese che, attraverso tre generazioni, si esibì fino al 1968. Lo scopo di questa iniziativa è di evidenziare il grande impegno che dal 2015 ha portato a un’attenta opera di recupero conservativo dello storico teatro, in virtù del quale è stata mantenuta l’intera struttura lignea originaria della sala e del palcoscenico, garanzia di ottima acustica, e sono state riportate all’antico splendore le raffinate decorazioni realizzate a foglia d’oro, gli affreschi, i tre ordini di palchi, l’ampio palcoscenico e la buca orchestrale poliva- lente. Sarà possibile la visita guidata il 25 marzo e poi il secondo e il quarto sabato di ogni mese da aprile a maggio su due turni, alle ore 17.15 e alle 18.15 (massimo venti persone a turno) prenotando via mail (segreteria.teatromarenco@gmail.com); il costo è di 5 euro a persona e gratuito sino a 14 anni. L’accoglienza sarà a cura degli alunni del corso turistico dell’istituto “Ciampini-Boccardo”.

Durante questi momenti il pubblico potrà partecipare alla proiezione di ombre ideata da “alTREtracce”, gruppo artistico che, grazie all’eterogenea provenienza professionale dei suoi componenti, coniuga la fusione tra le diverse tecniche teatrali – e non solo – con il linguaggio onirico ed evocativo del teatro d’ombra. Nella seconda mostra sono esposti una serie di disegni raffiguranti figurini teatrali realizzati da Alfredo Edel (1856-1912) e Luigi Sapelli detto Caramba (1865-1936), celebri scenografi e costumisti, attivi fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento al Teatro alla Scala di Mi- lano. I costumi furono utilizzati per alcuni balli musicati da Marenco: di questi Caramba realizzò 8 figurini per il Ballo Luce (1905) e 23 figurini per il ballo Excelsior alla Scala di Milano (1909); tutti riportano sul versus una ricca e dettagliata descrizione.

Alfredo Edel creò un figurino per il ballo Sieba (1880), quattro figurini per il ballo Excelsior in scena al teatro Eden di Parigi nel 1883 e sei per il ballo Bacco e Gambrinus (1903) alla Scala di Milano.

Le due mostre intendono accrescere il ruolo e l’attrattiva del teatro che, da bene architettonico e di spettacolo, diventa spazio sociale e motivo di crescita culturale.

Davide Daghino

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