Nessuno deve rimanere al buio

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Nuove povertà. Il direttore della Caritas Diocesana, con la sua equipe, presenta il fondo per aiutare le famiglie in difficoltà a causa del rincaro della luce in bolletta. E invita tutti a fare una donazione

di Luca Simoni

Negli ultimi due anni i Centri di Ascolto della Caritas diocesana diffusi sul territorio hanno risposto con interventi mirati alle necessità avanzate da centinaia di famiglie che non sono riuscite a far fronte al pagamento delle bollette. Complessivamente nel 2022 sono stati stanziati fondi propri della Caritas a favore di nuclei famigliari pari a 29.772,45 euro per utenze e locazioni; 21.460,00 euro per interventi diretti con acquisto di buoni spesa; 2.573,60 euro per aiuti vari per un totale di oltre 53.806,05 euro a cui si aggiungono ulteriori aiuti mediante la consegna di buoni spesa per un importo di oltre 50.000,00 euro (33.400,00 euro nel 2021 e 21.460,00 euro nel 2022).

Quest’anno, in particolare, la Caritas diocesana ha avvertito la necessità di aiutare le famiglie che a causa della crisi energetica hanno visto lievitare le bollette. Il costo dell’energia elettrica, infatti, ha subito un continuo aumento dalla seconda metà del 2021, quando il prezzo della corrente all’ingrosso ha iniziato a crescere vertiginosamente con un’impennata che ha raggiunto il picco massimo nel mese di agosto a +500%, un rincaro che si è riversato sulle bollette della corrente a partire dal secondo semestre 2021. Nel quarto trimestre 2022 (ottobre, novembre, dicembre) il costo dell’energia elettrica per le famiglie è arrivato al +59%, essendo più alta la spesa per l’acquisto dell’energia elettrica (+59,6%) (fonte ARERA – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).

Per questo motivo è partita in questi giorni la raccolta fondi denominata “Bolletta solidale: perché nessuno rimanga al buio”, che unisce l’azione di sostegno, in collaborazione con gli enti del Terzo Settore, al coinvolgimento delle attività economiche del territorio e della società civile, realizzando così pienamente i principi della sussidiarietà circolare e attivando rapporti di “reciprocità”, che chiamano tutti alla condivisione della missione di sostegno a quanti vivono situazioni di fragilità.

Grazie alle donazioni che arriveranno sarà possibile sostenere famiglie in particolare disagio e sofferenza economica che si rivolgono ai Centri di Ascolto, per le quali non sono sufficienti gli interventi pensati dalle istituzioni pubbliche.

Il fondo andrà in aiuto ai residenti all’interno del territorio della Diocesi di Tortona, che si rivolgeranno ai Centri di Ascolto diocesani di Novi Ligure, Tortona, Voghera, Casteggio, Broni e Stradella. I requisiti sono una condizione di difficoltà economica valutata mediante l’importo ISEE inferiore a 10.000 euro, per comprendere così anche i nuclei esclusi da tutti gli interventi di sostegno che pongono il limite dell’indicatore ISEEE a 6.000 euro ma che hanno problemi nel pagamento. Il contributo sarà a sostegno principalmente del pagamento di utenze domestiche (contributo massimo 300 euro per nucleo) e per eventuali altre spese relative alle emergenze dei nuclei famigliari. Nell’ottica educativa, le modalità prevedono, dove possibile, la partecipazione al pagamento da parte della famiglia, mediante richiesta di rateizzazione all’ente creditore con accollo di parte del debito secondo le possibilità economiche verificate.

Al sostegno per il pagamento delle utenze si affiancherà un’attività educativa e formativa per aiutare i destinatari a utilizzare con maggiore consapevolezza l’energia, per mettere in pratica comportamenti virtuosi di risparmio energetico e per imparare a leggere una bolletta, scegliendo il miglior fornitore e cercando di diminuire i consumi. Il fondo vuole evitare il rischio che molte famiglie, per poter vivere dignitosamente, siano costrette a indebitarsi e a cadere nella trappola del sovra indebitamento e dell’usura. L’obiettivo, come spiega la Caritas, è non lasciare da solo nessuno perché, come ha ricordato Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata dei poveri, “la solidarietà, in effetti, è proprio questo: condividere il poco che abbiamo con quanti non hanno nulla, perché nessuno soffra”.

La Caritas si è rivolta a tutti i parroci della Diocesi e ai vicari foranei affinché diffondano nelle loro comunità questa iniziativa, incentivando la raccolta fondi.

Come donare

Quanti vogliono fare un’offerta possono emettere un bonifico bancario, con causale “Bolletta solidale”, presso la Banca BPER (Iban: IT23O0538748670000042221532) sul conto intestato alla Caritas Diocesana di Tortona.

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