La peste suina è arrivata in Valle Staffora

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Ats di Pavia e Regione Lombardia hanno delimitato la “zona rossa”. Restrizioni per attività ricreative e venatorie

VARZI – La peste suina ha colpito anche la Valle Staffora. Le analisi eseguite a Perugia parlano chiaro: la carcassa di cinghiale ritrovata una settimana fa in località Torretta di Bagnaria era affetta da Psa così come quella rinvenuta a pochi metri dal torrente Staffora, nel territorio comunale di Ponte Nizza, è risultata infetta da peste suina africana. L’Ats di Pavia, su indicazione di Regione Lombardia, ha immediatamente delimitato l’area infetta e messo in atto le procedure per il contrasto della diffusione del virus con il preciso scopo di evitare il dilagare della malattia, attualmente ai confini tra Piemonte e provincia di Pavia, che potrebbe mettere a rischio il settore. Nella zona sono già state applicate le restrizioni per le attività ricreative e venatorie collettive di qualsiasi tipologia. Le attività all’aperto svolte nelle aree agricole e naturali, ludico-ricreative e sportive sono consentite nel rispetto delle misure di biosicurezza. L’uomo, infatti, non può essere colpito da questo virus ma ne rappresenta un vettore. Le aree sotto osservazione in quanto “zona rossa” sottoposta a “Restrizione II” sono: Ponte Nizza, Bagnaria, Brallo di Pregola, Menconico, Zavattarello, Romagnese, Varzi, Val di Nizza, Santa Margherita di Staffora, Cecima, Colli Verdi (la località di Valverde). All’intero di questo recinto vige il divieto di addestramento cani e la caccia ai cinghiali, mentre le manifestazioni con più di 20 persone in aree non delimitate o prossime alle strade asfaltate sono soggette ad autorizzazione da parte dei Comuni. Dopo il secondo caso accertato Ats Pavia ha deciso di limitare nuovamente il permesso della raccolta di funghi e tartufi solo per i residenti, proprietari e affittuari di case e boschi nelle zona di “Restrizione II”. Invece nelle aree sottoposte a “Restrizione I” dovranno essere ricercate carcasse di cinghiale con cadenza almeno quindicinale e la caccia sarà consentita con modalità selettive. Ne fanno parte: Rocca Susella, Montesegale, Godiasco, Borgoratto Mormorolo, Fortunago, Volpara, Borgo Priolo, Rocca de’ Giorgi, Rivanazzano, Colli Verdi (Ruino e Canevino).

Mattia Tanzi

Scattano i divieti

VARZI – Nelle aree di zona rossa sottoposta a “Restrizione II” le manifestazioni con più di 20 persone in aree campestri e nei boschi non delimitate o prossime alle strade asfaltate sono soggette ad autorizzazione da parte dei Comuni. Sono dunque salve le manifestazioni organizzate in piazza e nei borghi. Invece per gli escursionisti è obbligatorio effettuare il cambio di calzature alla partenza e all’arrivo delle escursioni; in particolare occorrerà provvedere al prelavaggio delle suole delle scarpe. Sempre nelle aree a “Rstrizione II” i ciclisti sono obbligati a effettuare il lavaggio delle gomme delle biciclette utilizzate per l’escursione e alla disinfezione delle stesse con disinfettanti attivi nei confronti del virus. Inoltre gli automezzi privati utilizzati per approssimarsi al luogo di effettuazione delle attività devono essere parcheggiati esclusivamente in prossimità delle strade asfaltate o su aree appositamente dedicate a parcheggio. È vietato parcheggiare nei prati o in aree dove sia presente della vegetazione.

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