La morte di Renato Daffra, fratello di don Luciano

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Il funerale giovedì scorso. Il vescovo presente al Rosario

CANNETO PAVESE – Martedì 20 giugno si è spento all’età di 77 anni Renato Daffra, fratello di don Luciano, parroco di Torricella Verzate e di Mornico Losana.

Renato, dopo una lunga malattia, ha lasciato l’amata moglie Anna Maria, il fratello, la nipote Stefania, le cognate, i cognati e gli altri nipoti. Era molto conosciuto e stimato a Canneto Pavese, dove era nato e aveva vissuto tutta la vita, portando avanti l’attività di viticoltore, coltivando i vigneti di proprietà della famiglia. Nella serata di mercoledì 21 giugno alle ore 19.30, la chiesa di Santa Marta a Broni era gremita di persone che si sono ritrovate per la preghiera del S. Rosario, insieme al fratello sacerdote e a mons. Mario Bonati, attorno alla salma del defunto. Anche il vescovo Mons. Guido Marini si è unito ai presenti e ha voluto porgere, personalmente, le sue sentite condoglianze a don Luciano, alla moglie e ai familiari anche da parte di tutta la comunità diocesana.

Il funerale è stato celebrato nella chiesa parrocchiale di Canneto nella mattinata di giovedì 22 giugno dal parroco, don Giorgio Cesena. Sull’altare con lui erano presenti don Giorgio Murtas, rettore del santuario della Madonna di Caravaggio di Fumo, don Luigi Tibaldo cappellano della Casa Circondariale di Voghera e don Tonino Moroni, parroco di Cigognola e Pietra de’ Giorgi, insieme al diacono permanente Stefano Cagnoni. Prima della benedizione finale ha preso la parola Riccardo Fiamberti, ex sindaco di Canneto, che ha salutato l’amico, il coscritto e il parente Renato, descritto come «una persona seria, un galantuomo, pronto a dare una mano in ogni occasione». Per tanti anni Daffra è stato presidente della Sezione Coldiretti di Canneto prima e poi dell’Unione di Comuni “Prima Collina” (Canneto, Castana e Montescano) e ha sempre partecipato alla vita dell’associazione, difendendo i diritti dei viticoltori. Negli anni ’80 è stato anche consigliere comunale e, in collaborazione con l’Amministrazione e la Proloco, ha istituito la “Festa del Ringraziamento”, diventata poi una tradizione importante per Canneto. La sua salma riposa nel cimitero del paese, accanto a quelle dell’altro fratello e dei genitori.

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