La Campari conferma il suo trend positivo

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All’inaugurazione della nuova linea di imbottigliamento anche il ministro Lollobrigida

NOVI LIGURE – A distanza di 20 anni esatti dall’apertura, venerdì scorso è stato inaugurato il nuovo ampliamento dello stabilimento novese della Campari, dedicato alla linea di imbottigliamento. Quello di Novi è il maggior polo produttivo del Gruppo, che sta proseguendo l’espansione raggiungendo i 75 milioni di euro di investimento. Con i nuovi reparti, arrivano a sette le linee di imbottigliamento attive, aumentando così la capacità annua complessiva di produzione di 100 milioni di bottiglie. Si tratta di un’ulteriore possibilità di crescita per il gruppo che già nel 2023 ha registrato un +23,1% delle vendite a livello globale e un +8,2% a livello nazionale. «L’ampliamento dello stabilimento è una conferma del trend positivo di crescita degli ultimi anni. Grazie alla passione e all’eccezionalità della nostra squadra di “Camparisti”, celebriamo oggi una tappa importante, che conferma il nostro impegno a generare valore, continuando nel nostro percorso strategico di crescita e trasformazione, pronti ad affrontare le sfide future» ha commentato il nuovo CEO Matteo Fantacchiotti. L’incremento della produzione è un fattore positivo anche per l’economia e per l’occupazione della città. Il numero di persone impiegate nello stabilimento novese è di oltre 300 persone tra dipendenti e servizi logistici esternalizzati, con un incremento del 10% dei dipendenti diretti nel 2023. «La nostra è una città fortemente industriale, soprattutto dal punto di vista agroalimentare. – commenta il sindaco di Novi, Rocchino Muliere – Questa è un’azienda che dà lavoro a tantissime persone, arricchisce l’economia del nostro territorio e ha prospettive nuove. Noi abbiamo bisogno di infrastrutture e di potenziare la logistica, anche in vista del passaggio del Terzo Valico». Il gruppo Campari sta puntando sempre più anche sulle assunzioni di giovani neolaureati in ambiti ingegneristici, scientifici e tecnici attraverso il programma “Distillery of Talent” che ha proprio l’obiettivo di attrarre e formare nuovi Camparisti. Al taglio del nastro dei nuovi reparti, oltre al presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, all’assessore regionale Marco Protopata e alle istituzioni locali, era presente anche il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida che ha sottolineato l’importanza del contributo del gruppo Campari, sinonimo di “lavoro, qualità e orgoglio italiano”. «Campari è un marchio storico che nel tempo ha dimostrato di portare qualità in un settore come quello degli spiriti, ma anche degli analcolici, in tutto il mondo. – commenta il ministro Lollobrigida – Il contributo di Campari in questi anni è fondamentale, ma soprattutto per il suo prodotto che rappresenta la qualità italiana che riesce a dimostrare quello che è un concetto diverso della cucina italiana, cioè la convivialità che rende l’Italia la nazione del benessere alimentare».

Federica Riccardi

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