Bici e monopattini fuori dalla Ztl

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La delibera della Giunta autorizza il transito dei mezzi solo se condotti a mano

TORTONA – Monopattini e biciclette non potranno più transitare senza regole nelle aree pedonali della città. La viabilità dei velocipedi è stata regolamentata con una delibera approvata dalla Giunta, a seguito dei troppi episodi pericolosi per l’incolumità dei pedoni che si sono verificati, dell’eccessiva velocità, della mancanza del rispetto del senso unico di marcia, in particolare in via Emilia o del transito sui marciapiedi e sotto i portici. «La necessità di porre limitazioni alla circolazione di questi mezzi era emersa già in consiglio comunale, in seguito a una interrogazione che, sulla scorta delle lamentele di residenti e commercianti del centro cittadino, chiedeva conto delle regole attualmente in vigore per limitare il transito contromano, sui marciapiedi o sotto i portici», ha spiegato l’assessore alla viabilità Luigi Bonetti, che insieme al Comandante della Polizia Locale Orazio Di Stefano, aveva esaminato l’argomento formulando proposte in sede di commissione Sicurezza. Anche la minoranza aveva condiviso l’urgenza del problema.

Secondo la delibera i velocipedi e i monopattini (elettrici e non) non sono autorizzati a transitare nelle aree pedonali urbane della via E- milia e vie limitrofe; i conducenti di velocipedi e monopattini nel transitare all’interno delle medesime dovranno comportarsi come i pedoni, scendendo quindi dal veicolo per condurlo a mano fino al termine dell’area, come individua- to dalla specifica segnaletica stradale. Sarà reso più evidente il divieto di transito in senso vietato nell’asse della via Emilia, che riguarda anche i velocipedi e i monopattini e la Polizia Municipale si occuperà delle sanzioni e dell’adeguamento della segnaletica stradale. In riferimento alla delibera, però, è intervenuta la sezione tortonese “Malabrocca” della FIAB (Federazione Nazionale Ambiente e Bicicletta di Tortona) che ha sottolineato come questa sia il segnale che la mobilità dolce si sta diffondendo e che il numero di biciclette e monopattini in circolazione è aumentato a tal punto da richiedere di essere in qualche maniera regolamentato. Si è detta, però, convinta del fatto che «se si ritiene necessario rafforzare la prescrizione con un divieto specifico, sia opportuno limitarlo agli orari effettivamente interessati da possibili situazioni di conflittualità».

La preoccupazione è che «le bici, che non potranno più transitare in via Emilia, – si legge nella nota – dovranno trovare soluzioni alternative, che inevitabilmente coinvolgeranno via Giulia e corso Montebello, molto strette e, se non adeguatamente attrezzate di corsia ciclabile e limite di 30 km/h, non in grado di garantire la sicurezza».

Un percorso alternativo, dunque, per la FIAB sposterebbe il problema senza risolverlo.

Stefano Brocchetti

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