Arriva il GIRO e Tortona inizia a pedalare

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Giovanni Cuniolo, presidente del Consiglio comunale, che insieme al sindaco Federico Chiodi ha fortemente voluto l’arrivo in città della corsa rosa, ci racconta l’attesa e i (quasi) 100 giorni che ci separano dalla tappa del 17 maggio. Con un pensiero al suo mitico bisnonno…

Meno di cento giorni alla partenza del Giro d’Italia, che scatterà sabato 6 maggio dall’Abruzzo e toccherà Tortona, con un arrivo di tappa, il 17 maggio, proveniente da Camaiore. Come celebrazione in vista dell’evento, l’organizzatore Rcs ha chiesto ai vari Comuni sede di tappa di illuminare in colore rosa un monumento caratteristico del proprio territorio: insieme alla fontana di Trevi, alla basilica di San Francesco di Paola in piazza del Plebiscito, al castello cinquecentesco dell’Aquila, al molo della Madonnina a Viareggio, alla Porta San Giacomo a Bergamo, alle Tre Cime di Lavaredo e a molti altri tesori d’arte, si trova nella lista anche la torre del castello di Tortona, scelta quale simbolo della città. L’accensione, avvenuta intorno alle 18.30 di giovedì 26 gennaio, segna così la partenza anche di un folto calendario, ancora in via definizione, degli eventi che prepareranno l’arrivo del Giro, oltre che di occasioni per promuovere il territorio tortonese all’esterno, valorizzando al meglio l’opportunità di essere sulle mappe delle due corse ciclistiche più importanti e seguite al mondo, ovvero Giro d’Italia 2023 e Tour De France 2024 con un transito e un Gran Premio della Montagna.

Non è esagerato quindi parlare di “Tortona capitale mondiale del ciclismo” poiché nessuna altra città al mondo ha mai avuto in due anni consecutivi il passaggio di entrambe le corse più importanti.

«Tortona è tornata protagonista nel ciclismo e lo sarà per ben due anni consecutivi» – ribadisce Giovanni Ferrari Cuniolo, presidente del Consiglio comunale nonché del Veloce Club “Serse Coppi”, colui che, insieme al sindaco Federico Chiodi, ha tirato le fila delle trattative per ottenere questi due momenti di grande visibilità e prestigio per il Tortonese. «Una terra che ha dato i natali ad alcuni tra i più grandi campioni nella prima metà del ’900: – continua Cuniolo – il mio bisnonno e mio omonimo Giovanni Cuniolo, primo campione italiano di ciclismo nel 1906, 1907 e 1908; Costante Girardengo, di cui nel corrente anno ricorre il centenario dell’ultima vittoria al Giro d’Italia; il Campionissimo Fausto Coppi, di cui nel 2023 ricorrono i 70 anni della vittoria del Mondiale di Lugano e dell’ultima vittoria del Giro d’Italia; Serse Coppi nel centenario della nascita; Luigi Malabrocca, due volte campione italiano di ciclocross e due volte maglia nera al Giro d’Italia, senza dimenticare Andrea Sandrino Carrea, storico gregario di Fausto Coppi e maglia gialla al Tour del 1952».

Tortona, insomma, salirà ancora una volta alla ribalta.

«Mi preme sottolineare – aggiunge il presidente del Consiglio comunale – che tutto il territorio sarà protagonista perché per l’ottima riuscita di questi due eventi sarà necessario l’aiuto, il supporto e il coinvolgimento di tutti gli attori, che vanno dalle realtà imprenditoriali a quelle associative, per ottenere quella risonanza a cui tutti aspiriamo. Sarà, pertanto, necessario lavorare in sinergia perché avremo gli occhi del mondo puntati addosso e a tal proposito mi sto impegnando in prima persona, unitamente al sindaco Federico Chiodi, per permettere a tali eventi di godere della giusta vetrina internazionale».

Le trattative per Giro e Tour si sono sviluppate in modo separato: «Nel 2020 avevamo preso contatti con Rcs per riottenere il passaggio della Milano-Sanremo e in quell’occasione come Comune avevamo ribadito la disponibilità a ospitare una tappa del Giro, ricordando gli importanti anniversari legati a Fausto e Serse Coppi nel 2023, trovando l’appoggio fondamentale della Regione Piemonte. In un primo momento la corsa avrebbe dovuto fare tappa ad Acqui Terme, ma in accordo con il sindaco Danilo Rapetti, si è deciso per Tortona. E di ciò dobbiamo ringraziare la Regione Piemonte, con il presidente Alberto Cirio e gli assessori Marco Protopapa e Fabrizio Ricca che ci sono stati a fianco in questi mesi e lo saranno anche per la tappa, dato che la Regione contribuirà alla copertura dei costi. Discorso diverso per il Tour de France: da tempo circolava voce di un omaggio all’Italia e ai suoi campioni che nella storia hanno vinto la prestigiosa competizione. Il presidente Cirio si è speso personalmente perché fosse onorato al meglio il ricordo di Fausto Coppi e fosse coinvolto anche il territorio che gli ha dato i natali. Dobbiamo a lui quindi lo specifico interessamento a coinvolgere Tortona e il Tortonese che gli organizzatori hanno individuato anche come Gran Premio della Montagna espressamente dedicato al Campionissimo: un ulteriore, straordinario riconoscimento».

E la ricaduta non sarà soltanto sportiva: «Prestigio certamente, ma soprattutto vetrina di ampia diffusione e alto profilo. Per questo motivo crediamo nell’importanza di fare rete con gli altri Comuni e tutte le realtà, sportive e non, della zona. Occorre citare anche il grande impegno del personale del Comune di Tortona per superare le difficoltà che l’organizzazione di eventi di questa portata e complessità inevitabilmente comporta».

La passione per il ciclismo di Giovanni Ferrari Cuniolo nasce però da una storia di famiglia: «Per me è ancora più emozionante che Tortona sia protagonista in questi due anni perché sarà anche un momento per celebrare nuovamente la memoria e le gesta del mio bisnonno Giovanni Cuniolo, il primo vincitore del Campionato Italiano di ciclismo, per ben tre volte: è il corridore che ha vinto più di ogni altro prima della Grande Guerra con 54 vittorie attestate. In questi anni, ho voluto valorizzare al meglio il suo ricordo attraverso la pubblicazione nel 2014 del libro Giovanni Cuniolo Manina scritto dal giornalista Claudio Gregori, ho allestito mostre fotografiche e raccolto cimeli. Giovanni Cuniolo è stato, inoltre, un valente imprenditore in quanto aprì la seconda concessionaria FIAT in Piemonte nel 1928 ed è stato il consigliere sportivo di Fausto Coppi: fu grazie alle buone relazioni del mio bisnonno che Coppi riuscì ad avere durante la guerra il permesso per allenarsi e tentare il record dell’ora poi realizzato nel 1942».

Il Giro omaggerà dunque anche la figura del mitico ciclista: «Nel 2023 – conclude Cuniolo – ricorrono i 120 anni della vittoria alla Pavia-Casalpusterlengo-Pavia e i 115 anni delle vittorie alla Coppa Rho, al Gran Circuito di Romagna, alla“Coppa di Savona, alla Corsa Nazionale di San Pietro di Casale, al“Giro Emiliano, al Campionato Italiano (per la terza volta consecutiva), alla Milano Modena e in tale anno gareggiò anche al Tour de France quando il Giro non era ancora stato istituito. Sono allo studio diverse iniziative per celebrare la memoria in occasione di questi importanti eventi».

Intanto gli studenti di Tortona disegneranno il manifesto che diventerà la locandina ufficiale della città al Giro. Si è aperta, infatti, la seconda edizione di “Schermi”, concorso di arti visive riservato agli allievi dai 14 ai 19 anni delle scuole secondarie di secondo grado e dei centri di formazione professionale cittadini. Il tema di quest’anno riguarda, appunto, la tappa del Giro e i partecipanti presenteranno entro il 1° marzo un manifesto che diventerà “l’illustrazione” di un evento che sta coinvolgendo tanti appassionati. Meno di cento giorni, dicevamo. Cresce l’attesa e Il Popolo seguirà di numero in numero ciò che accadrà a Tortona.

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