Alla luce della Lettera Desiderio desideravi

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I diaconi permanenti riuniti in Seminario con don Baldi

TORTONA – Domenica 26 febbraio presso il Seminario di Tortona si è tenuto l’incontro di formazione per i diaconi permanenti della Diocesi. Il Vicario Episcopale per la vita consacrata e il diaconato permanente, don Maurizio Ceriani ha invitato don Claudio Baldi a illustrare l’ultimo documento della Chiesa in materia liturgica: la Lettera apostolica De- siderio desideravi. «È nella liturgia che incontriamo il mistero della salvezza» ha introdotto don Maurizio citando la Sacrosantum Concilium «dove, specialmente nel divino sacrificio dell’Eucaristia, si attua l’opera della nostra redenzione».

Don Baldi ha sottolineato l’originalità della Desiderio desideravi: uno studio della liturgia che guidi ogni fedele alla conoscenza dello sviluppo delle celebrazioni cristiane in modo che tutti siano capaci di comprendere i testi delle preghiere e la loro valenza.

«La parola chiave del documento – ha precisato don Claudio – è formazione cioè prendere la for-ma, essere modellati su quanto ascoltiamo». Quindi, a scopo didattico, ha “suddiviso” in tre parti la lettera: una parte di teologia della liturgia (la definizione descrittiva della liturgia); una di formazione (con alcuni criteri per la realizzazione della stessa), sottolineando la necessità di rendersi conto che la celebrazione eucaristica non riguarda solo riti, “cerimoniale decorativo o mera somma di leggi e di precetti”, ma è l’incontro con la salvezza e, infine, l’ultima parte, l’ars celebrandi con i criteri e le regole necessari per porre correttamente i grandi segni della celebrazione.

Al termine don Claudio, insieme a don Maurizio, ha risposto alle domande dei presenti, chiudendo poi la giornata con il canto dei Vespri insieme alla comunità del discernimento vocazionale.

TORTONA – Domenica 26 febbraio presso il Seminario di Tortona si è tenuto l’incontro di formazione per i diaconi permanenti della Diocesi. Il Vicario Episcopale per la vita consacrata e il diaconato permanente, don Maurizio Ceriani ha invitato don Claudio Baldi a illustrare l’ultimo documento della Chiesa in materia liturgica: la Lettera apostolica De- siderio desideravi. «È nella liturgia che incontriamo il mistero della salvezza» ha introdotto don Maurizio citando la Sacrosantum Concilium «dove, specialmente nel divino sacrificio dell’Eucaristia, si attua l’opera della nostra redenzione».

Don Baldi ha sottolineato l’originalità della Desiderio desideravi: uno studio della liturgia che guidi ogni fedele alla conoscenza dello sviluppo delle celebrazioni cristiane in modo che tutti siano capaci di comprendere i testi delle preghiere e la loro valenza.

«La parola chiave del documento – ha precisato don Claudio – è formazione cioè prendere la for-ma, essere modellati su quanto ascoltiamo». Quindi, a scopo didattico, ha “suddiviso” in tre parti la lettera: una parte di teologia della liturgia (la definizione descrittiva della liturgia); una di formazione (con alcuni criteri per la realizzazione della stessa), sottolineando la necessità di rendersi conto che la celebrazione eucaristica non riguarda solo riti, “cerimoniale decorativo o mera somma di leggi e di precetti”, ma è l’incontro con la salvezza e, infine, l’ultima parte, l’ars celebrandi con i criteri e le regole necessari per porre correttamente i grandi segni della celebrazione.

Al termine don Claudio, insieme a don Maurizio, ha risposto alle domande dei presenti, chiudendo poi la giornata con il canto dei Vespri insieme alla comunità del discernimento vocazionale.

Cristina Bertin

Cristina Bertin

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