Un’offerta formativa “simile” al “Pentateuco”

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Continua anche quest’anno il cammino vocazionale di alcuni giovani presso il nostro seminario. Ecco a che punto è il loro percorso

TORTONA – Terminato il cammino di discernimento vocazionale residenziale iniziato l’autunno scorso, dal 29 settembre è incominciato per 6 giovani il cammino propedeutico.

Il percorso, data la diversità di provenienza, di studi, di età e di esperienze precedentemente svolte, presenta caratteristiche individuali (non certo individualistiche), così che ognuno possa “seguire” un proprio itinerario e “sentirsi” accolto e accompagnato in modo “personale”, dentro però una grande comunione, dove il camminare insieme è il punto di forza di questa piccola comunità. Alcuni (3) frequentano la facoltà teologica dell’Italia settentrionale in Genova, altri i corsi qui in Tortona, mentre ad altri ancora viene dato il tempo per concludere gli studi, già avviati, arrivando al grado del baccellierato. Tutto armonizzato dalla vita comune presso i locali del seminario, la casa del Sacro Cuore e la celebrazione eucaristica presso le parrocchie cittadine. Responsabile dell’intero cammino è il vescovo diocesano, coadiuvato da un gruppo di formatori composto da alcuni sacerdoti: il sottoscritto e don Paolo Verri, quale direttore spirituale, con l’aiuto di don Paolo Padrini e dei parroci presso le cui parrocchie alcuni dei giovani il sabato e la domenica prestano servizio pastorale.

Per comprendere in sintesi l’offerta formativa possiamo immaginare una sorta di “Pentateuco” composto da cinque grandi rotoli che indicano gli ambiti educativi in cui si è impegnati.

Il primo è il rotolo della vita spirituale. Il ritmo della preghiera quotidiana della comunità è la prima “formazione spirituale” attraverso cui i propedeuti possono maturare uno stile di vita orientato al Signore e alla sua Chiesa. In questo senso, ogni giorno sono previste la celebrazione eucaristica secondo gli orari della comunità pastorale di san Marziano, la Liturgia delle ore, l’adorazione eucaristica tutti i giorni alle 19, la meditazione della Parola di Dio.

A questi momenti, con cadenza settimanale, si aggiungono la “lectio divina” e le meditazioni dettate dal padre spirituale, momenti forti di crescita spirituale. Una tale crescita è assicurata anche dal ricorso frequente al sacramento della Riconciliazione. È lo stesso padre spirituale a guidare il percorso formativo per fondare su basi biblico-spirituali la preghiera personale e liturgica della persona e persone in discernimento e offrire loro i criteri per acquisire una genuina regola di vita. I propedeuti stabiliscono con lui anche un rapporto assiduo di accompagnamento spirituale personale.

Il secondo rotolo è la vita fraterna e comunitaria nella dimensione della comunione evangelica e rientra a pieno titolo nel contesto della formazione umana e spirituale. In essa si rivela molto della fisionomia del singolo (dei talenti e delle difficoltà che lo contraddistinguono), si trovano risorse, si acquisisce consapevolezza della dimensione ecclesiale di ogni chiamata. Ciascun propedeuta partecipa a ogni aspetto della vita quotidiana, compresi piccoli servizi domestici, che favoriscono nella comunità l’instaurarsi di un clima familiare e di vera collaborazione fraterna.

Il terzo rotolo è quello dello studio. La formazione intellettuale prevede, per coloro che frequentano le lezioni in seminario, alcuni corsi introduttivi al Mistero rivelato, tenendo come riferimento il Catechismo della Chiesa Cattolica, integrati dai corsi di Lingua italiana e di Storia della Diocesi. I propedeuti, inoltre, integrano la formazione attraverso la partecipazione ad alcuni corsi presso la Scuola Diocesana di Teologia.

Per coloro che, invece, frequentano la Facoltà Teologica a Genova sono previsti i corsi del biennio filosofico o del triennio teologico secondo i programmi previsti dell’ordinamento degli studi.

Il quarto interessa la formazione pastorale, garantita attraverso la collaborazione di alcuni parroci della Diocesi. Si realizza specialmente dal sabato pomeriggio alla domenica sera, quando ogni propedeuta si reca nella parrocchia a lui assegnata.

In questo contesto è prevista la collaborazione di alcune famiglie, presso le quali i propedeuti trascorreranno un po’ del loro tempo, secondo le indicazioni ricevute dai parroci, in accordo con il sottoscritto.

Il quinto rotolo riguarda la formazione umana, con attenzione alla sfera psicologica, e l’attività fisica. Per quanto concerne quest’ultima, vengono valorizzati durante la settimana l’esercizio fisico e lo sport, così come l’educazione a uno stile di vita equilibrato. Sono previsti anche momenti per una passeggiata o qualche attività sportiva, soprattutto al sabato mattina e anche a giorni interi (ad esempio, una volta al mese o in occasione di festività) dedicati a piani straordinari come uscite “fuori porta” o visite turistiche.

Don Claudio Baldi

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