Isaia tra passato, presente e futuro

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Il biblista don Luciano Lombardi ai catechisti diocesani

TORTONA – Venerdì 17 novembre, alle ore 21, nel salone del Seminario, si è svolto l’incontro organizzato dall’Ufficio Catechistico diocesano con il biblista don Luciano Lombardi sul tema: “Isaia tra presente, passato e futuro”. Il relatore ha sottolineato come il Nuovo Testamenro sia ricco di richiami legati al profeta dell’VIII secolo, uno dei quattro maggiori profeti biblici. In lui prevale l’aspetto più visionario, politico e poetico “dell’essere profeta”. Isaia visse in un periodo di forti tensioni sociali, durante le quali Israele era sotto la costante minaccia di una invasione assira. Tentò sempre di impedire ogni alleanza militare con altri paesi, indicando come unica strada la fiducia in Dio. Isaia, quindi, fu la coscienza critica del re e del popolo. Nelle sue pagine nota è la varietà dei generi letterari: oracoli, consolazioni, promesse, ma anche sono presenti cantici, elegie, satire, parabole. Alla base di tutto l’insegnamento isaiano si trova un’altissima concezione di Dio, che interviene nella storia e crea cose nuove. Al cap. 66, al riguardo, si legge: “Verrò a radunare tutte le genti… I popoli vedranno la gloria del Signore”.

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