Beata Laura Alvarado

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Di Daniela Catalano

La beata di questa settimana è la prima donna di nazionalità venezuelana a salire agli onori degli altari. Laura Alvarado Cardozo nasce a Choroní in Venezuela il 25 aprile 1875. Con la famiglia si trasferisce nella città di Maracay dove frequenta le scuole, distinguendosi per l’intelligenza precoce e l’ottimo carattere. Giovanissima, confida al suo parroco e direttore spirituale, don Justo Vicente López Aveledo, il suo ardente desiderio di farsi suora di clausura e lui, l’8 dicembre 1892, le consente di ricevere lo Scapolare del Carmelo e di fare voto di castità ma, per la mancanza di conventi, le consiglia di mettere da parte la sua aspirazione. Laura, allora, entra come volontaria nell’ospedale che il sacerdote apre in città per soccorrere gli abitanti colpiti da un’epidemia di vaiolo e vi presta servizio per quasi nove anni con alcune amiche; insieme a loro crea il gruppo delle “Samaritane”. L’11 febbraio 1901, ottenuto il permesso dell’autorità ecclesiastica, le volontarie iniziano a fare vita comune, in attesa di formare una congregazione. Il 22 maggio 1902 Laura e le sue compagne ricevono dall’arcivescovo di Caracas l’autorizzazione a usare la regola di sant’Agostino e, lo stesso giorno, emettono i voti religiosi. La nuova comunità prende il nome di “Suore Ospitaliere di Sant’Agostino”. Laura prende il nome di suor Maria di san Giuseppe ed è nominata superiora. Il 28 settembre 1903 gli statuti della nuova famiglia religiosa sono ufficialmente approvati. La fondatrice, con le suore, si dedica all’assistenza e alla cura dei malati, degli orfani e degli anziani e comincia a percorrere il territorio del Venezuela, fondando più di 35 case per i poveri. Spesso scrive alle consorelle: “I rifiutati da tutti, quelli sono i nostri; quelli che nessuno vuole sono i nostri”. Trascorre anche lunghe ore in adorazione davanti a Gesù Eucaristia. Dopo anni di malattia, Laura muore nella casa di Maracay, a causa di una trombosi, il 2 aprile 1967, a 91 anni. È beatificata da san Giovanni Paolo II il 7 maggio 1995 ed è ricordata il 2 aprile. Nel 1994 i suoi resti mortali, riesumati per la ricognizione canonica, sono stati trovati incorrotti.

cadarita@yahoo.it

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