«Qualità elevata» per la vendemmia

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Nel Tortonese è iniziata la raccolta dell’uva bianca. Quantità minore a causa della lunga siccità

Tortona – È iniziata, anche se con qualche giorno di ritardo rispetto all’anno scorso, la raccolta dei primi grappoli d’uva nell’Alessandrino e già si si può parlare di un’ottima annata, secondo la Coldiretti provinciale. È il momento di Chardonnay e Pinot Nero, Moscato, Cortese, Timorasso, Brachetto, Arneis che precedono Dolcetto, Nebbiolo, Grignolino e Barbera. «La quantità – spiegano i tecnici – è nella media, con un calo rispetto al 2020 del 15-20% e gli effetti della gelata di aprile sono riscontrabili soprattutto nelle zone di fondovalle».

«A un primo sguardo, la qualità sembra elevata mentre la quantità non abbonda; – commenta il presidente di Confagricoltura Alessandria Luca Brondelli di Brondello – adesso speriamo che sopraggiungano adeguate precipitazioni senza eventi estremi, che sarebbero fondamentali, dopo la prolungata siccità, per garantire una equilibrata maturazione delle uve». Nel Tortonese è in corso la raccolta dei Moscati e di qualche Dolcetto.

«La qualità delle uve sembra buona. Se fosse piovuto nell’ultima settimana, sarebbe stato meglio. – spiega Gian Paolo Repetto, titolare della Vigneti Repetto a Montemarzino e presidente del Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi – I risultati quantitativamente si attestano al di sotto della media, ma non in tutte le zone. In collina, salendo di quota, non dovrebbero esserci particolari diminuzioni.

A giorni raccoglieremo le uve di Timorasso, che sembrano molto belle. Sulla Barbera e sul Timorasso l’unico handicap è rappresentato dalla presenza di alcune scottature: prevediamo vini di qualità». E se è in ascesa il brand Timorasso, anche perché è cresciuto il numero di persone che ci credono, è salita la qualità media e le aziende del territorio si sono strutturate al meglio, è un buon momento anche per la Barbera: da tempo non era richiesta, ma ultimamente sta incontrando interesse grazie al traino della grande distribuzione organizzata dell’ultimo anno. «Anche sul lato consumi, ci sono buone prospettive di ripresa con le riaperture delle attività ristorative e dell’export. – conclude Mauro Bianco, presidente di Coldiretti Alessandria – La nostra provincia vanta 12 Doc e 7 Docg: la produzione italiana può contare su 607 varietà iscritte al registro viti, il doppio rispetto ai francesi».

Alessandra Dellacà

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