Porana: appello per salvare le campane

Visualizzazioni: 84

Al via la campagna di “Porana Eventi” per la raccolta fondi nella chiesa di San Crispino

PORANA – A Porana di Pizzale è partita in questi giorni la raccolta fondi per la sistemazione della cella campanaria della parrocchia di San Crispino. Il maltempo di fine febbraio e inizio marzo, con le forti piogge, ha causato parecchi danni alla chiesa, con le infiltrazioni d’acqua che hanno rovinato anzitutto la scala in legno che porta al campanile, poi l’impianto di illuminazione notturno e quello automatico per le campane elettriche. Se per questi ultimi due impianti i soci volontari di “Porana Eventi” hanno già provveduto, con i pochi fondi disponibili e tanti sacrifici, a un pronto recupero e ripristino, ora occorre procedere a un intervento più corposo e anche più costoso per la scala in legno, per la copertura della pavimentazione campanaria con uno strato di geomalta e poi di guaina impermeabilizzante (onde evitare che l’acqua piova a terra, sotto il campanile, dove è stata raccolta con i secchi) e per le campane. In modo particolare quella più grande (il campanone, del peso di 10 quintali), risulta gravemente danneggiata e per questo non più utilizzabile, ma in generale tutte e 6 necessitano di straordinaria manutenzione, causa l’usura (il campanile con le campane della ditta Mazzola di Vercelli è stato eretto ad inizio 1900), la scarsa manutenzione e le avverse condizioni climatiche. Il direttivo di “Porana Eventi” si sta mobilitando per potere accedere a finanziamenti presso gli enti preposti, a partire da banche e fondazioni, ma è chiaro che questo non basta per raggiungere la cifra minima indicata dai preventivi solo per il recupero e la messa in sicurezza che ammonta a 20.000 euro (non considerando poi la scala che porta al campanile). «Come associazione spiegano dal direttivo, presieduto da Diego Bianchi cercheremo di organizzare mercatini benefici già dalla prossima Pasqua, lotterie, manifestazioni, per raccogliere fondi. Ma è importante poter contare anche sulle donazioni in occasione di cerimonie, come battesimi o matrimoni, di offerte durante le funzioni in memoria dei cari defunti oppure su interventi di imprenditori privati che hanno a cuore questo luogo e l’arte sacra. Insomma, tutti quanti insieme cerchiamo di non lasciare all’incuria e all’abbandono questo straordinario patrimonio della nostra terra, la chiesa di San Crispino, gioiello neogotico in stile basilicale, unitamente al suo campanile con il bel concerto in 6 campane in sol maggiore, dal suono melodioso. È un bene prezioso di tutti, non solo della parrocchia e dei suoi fedeli, ma di tutta quanta la comunità».

Commenti: 0

Il tuo indirizzo mail non sarà reso pubblico. I campi obbligatori sono segnati con *