“Pinot nero in champagne”

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MONTECALVO VERSIGGIA – Due grandi appuntamenti con un unico protagonista: il Pinot nero. Sono organizzati dall’associazione “Terra del Pinot Nero” e si terranno presso il Centro del Pinot Nero a Montecalvo Versiggia mercoledì 6 aprile e mercoledì 27 aprile dalle 20 alle 22.30 e saranno riservati ai produttori di Pinot nero e agli operatori del settore.

“Pinot nero in champagne” è il titolo dei due eventi che vedranno lo svolgersi di un raffronto con analoghe tipologie di vino prodotte in Oltrepò pavese.

La prima serata sarà dedicata al Pinot nero spumante e verranno approfonditi i temi della formazione geologica dei suoli della Champagne, le differenti espressioni del vitigno nelle diverse zone, per comprendere l’effetto del terroir, sia nella versione “Blanc de noir”, sia nella elaborazione di uno spumante rosato.

Il secondo appuntamento verterà sul Pinot nero vinificato in rosso e saranno presi in esame l’origine della coltivazione del Pinot nero in Champagne, il misconosciuto potenziale del Pinot nero della denominazione e il Coteaux Champenois con un focus sui diversi terroir d’elezione e sulle tecniche di valorizzazione del vitigno nelle diverse zone.

Entrambe le serate si concluderanno con una degustazione di vini a confronto: nel primo caso saranno sei Champagne 100% Pinot nero, mentre nel secondo sette Pinot nero in rosso.

Attualmente l’Oltrepò pavese è secondo al mondo solo alla Champagne per la produzione del Pinot nero per base spumante. Nel 2019 a Montecalvo Versiggia è stata costituita l’associazione “Terra del Pinot Nero”, nata con l’intento di raccogliere, conservare e valorizzare le testimonianze e i vari aspetti delle tradizioni vitivinicole legate al Pinot nero, per diventare un punto di riferimento come Centro di documentazione e produzione culturale.

In questo contesto il Centro culturale ed etnografico del Pinot è un luogo dove ascoltare e leggere la storia del Pinot nero e dove scoprire le tradizioni vitivinicole di questa terra con un’apertura sul mondo, visto che il Pinot nero è coltivato in tutti i continenti abitati.

All’interno del Centro si tutela e si valorizza il patrimonio culturale materiale e immateriale e lo si rende sempre più elemento vivo, sia evidenziando il ruolo fondamentale della comunità, detentrice di tale patrimonio, sia rendendo protagonisti i visitatori di età differenti.

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