Nel “Parco Oasi” collocata la targa per il “Cipresso calvo”

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Il Comune accoglie la proposta di Bergaglio

TORTONA – Qualche settimana fa, Armando Bergaglio aveva segnalato al sindaco Federico Chiodi l’opportunità di collocare una targa con l’indicazione del nome vicino al “Cipresso calvo”, che si può ammirare nel Parco Oasi (lungo la via Emilia, poco prima dell’omonimo centro commerciale). Il primo cittadino lo ha messo in contatto con l’Ufficio tecnico comunale e, dopo qualche giorno, la sua richiesta è stata esaudita. La pianta, oggetto dell’attenzione, è un “Cipresso calvo”, chiamato anche “Cipresso della Virginia” (nome scientifico: “Taxodium Distichum”).

Si tratta di un albero monumentale che i tortonesi ricordano sempre uguale, come racconta Piero Debusti, vivaista da generazioni, che ha avuto il suo vivaio proprio in questa area. Non è, purtroppo, possibile sapere chi ha piantato l’albero e quando.

Si tratta di una conifera della famiglia delle Cupressacee, originaria dell’America Centro-Settentrionale, una specie protetta, dalla chioma maestosa che cambia colore con l’avvicendarsi delle stagioni. Comincia a rivestirsi di foglie in marzo e tra aprile e maggio completa si colora di un verde intenso.

In autunno si dipinge di un rosso ruggine e novembre comincia a spogliarsi in attesa della nuova primavera. È un albero longevo che può raggiungere fino a 35 metri di altezza. Cresce nelle zone dal clima umido e la sua rigogliosità potrebbe essere stata favorita dalla roggia che scorre, ormai intubata, alle sue radici. Un altro esemplare si trova nel parco di Rosano a Casalnoceto.

Quanti si trovano a passare in quella zona, ora, potranno ammirare la pianta dotata di targa identificativa ben in evidenza e godere della sua ombra che, nonostante i cambiamenti climatici, si auspica possa durare ancora molto a lungo.

Daniela Catalano

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