La Consulta per le pari opportunità sarà realtà

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Approvato il regolamento definitivo dalla commissione Servizi Sociali

TORTONA – Sul finire della consiliatura si completa l’iter per il varo della Consulta per le pari opportunità e la non discriminazione. L’istituzione era stata approvata dal consiglio comunale lo scorso anno, su una mozione proposta da Forza Italia; poi la commissione Servizi Sociali, presieduta dal consigliere Matteo Fantone, aveva lavorato per definirne il regolamento, andato in approvazione all’unanimità nella seduta di martedì 12 marzo, verosimilmente l’ultima riunione di commissione per l’uscente amministrazione. L’obiettivo della Consulta è, come da Costituzione, lavorare “per rimuovere gli ostacoli, che di fatto, costituiscono discriminazioni, dirette o indirette, fondate sul genere, l’identità di genere, l’orientamento sessuale, l’origine etnica o sociale, la lingua, le convinzioni personali, le caratteristiche fisiche e le forme di disabilità”. Il nuovo organo avrà varie competenze, tra cui quelle di: svolgere ricerche e indagini sulla situazione della donna e sui problemi della condizione femminile sul territorio tortonese; promuovere iniziative di diffusione della cultura della parità di genere; proporre azioni utili alla rimozione delle varie forme di discriminazione e al superamento degli ostacoli che impediscono la realizzazione di pari opportunità nella vita sociale e promuovere forme di collaborazione e scambio con le Commissioni competenti in materia, in Regione e Provincia e con gli Organismi di Parità, operanti sul territorio. Della Consulta, che resterà in carica per tutto il mandato del consiglio comunale, faranno parte di diritto l’assessore alle Pari Opportunità, un consigliere comunale di maggioranza e uno di opposizione, un rappresentante del Cisa e uno dell’Asl e altri, fino a un massimo di 13 membri, selezionati fra rappresentanti di associazioni ed enti negli ambiti del lavoro, della scuola e della sanità a livello comunale, i quali saranno nominati dal sindaco dopo una procedura di selezione pubblica. Il regolamento sarà approvato definitivamente da parte del consiglio comunale.

Stefano Brocchetti

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