Il vescovo invita gli adulti a un cammino di catechesi

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L’iniziativa diocesana nasce dal lavoro sinodale ed è ispirata alle tematiche giubilari. L’avvio martedì 15 ottobre con don Claudio Doglio

TORTONA – Dal cammino sinodale compiuto lo scorso anno è emersa chiara un’esigenza condivisa da più parti: il desiderio di una catechesi per gli adulti che possa aiutare nella formazione e nella crescita interiore i laici più impegnati nella pastorale, più vicini alla vita delle comunità, corresponsabili insieme ai ministri ordinati dello slancio missionario della nostra Chiesa tortonese. A ben vedere c’è un “piccolo esercito” di fedeli laici nelle nostre comunità, che il cammino sinodale ha ben evidenziato. Questi fedeli hanno espresso il desiderio e la necessità di un sempre maggior nutrimento spirituale, di una contemplazione del mistero rivelato, che possa supportare e rendere fecondo il loro prezioso impegno di corresponsabilità nei diversi ministeri che già esercitano accanto a presbiteri e diaconi. Il vescovo Mons. Guido Marini ha accolto questo desiderio, condividendolo a pieno e proponendolo alla Diocesi come impegno specifico dell’anno pastorale che si sta aprendo. Sul territorio diocesano sono presenti diverse esperienze di catechesi per gli adulti, sia a livello di vicariati sia di comunità pastorali, un po’ a macchia di leopardo; si tratta di unificare e rendere più capillare ciò che già esiste, valorizzandolo, e insieme proporlo laddove ancora non c’è oppure è stato nel tempo abbandonato. Durante l’estate, insieme ad alcuni collaboratori, il vescovo ha individuato un percorso catechistico articolato, inserito nell’anno liturgico e ispirato alle tematiche giubilari, che possa presentare il mistero cristologico in forma sintetica ma completa, toccando le grandi tematiche del progetto trinitario dell’umanità in Cristo, dell’Incarnazione, dell’immolazione dell’Agnello di Dio e della sua resurrezione. Farà da filo conduttore il riferimento alla speranza, secondo le indicazioni di Papa Francesco nella bolla di indizione del Giubileo 2025 Spes non confundit. La proposta diocesana di catechesi per gli adulti è stata presentata al consiglio episcopale e ai vicari foranei nelle scorse settimane; si potrà avvalere di sussidi preparati per supportarla nei diversi tempi liturgici e avrà il suo avvio a livello diocesano martedì 15 ottobre a Tortona, con una riflessione di don Claudio Doglio (nella foto) dal titolo “La speranza annunciata: le radici bibliche del Giubileo”. Successivamente, dal mese di novembre, toccherà ai singoli vicariati sviluppare le altre tematiche, sia valorizzando le forze presenti sul territorio, sia avvalendosi di alcuni aiuti esterni che la Scuola diocesana di teologia mette a disposizione dei singoli vicari foranei; il vescovo sarà presente in ogni vicariato per un incontro lungo l’anno. Questa catechesi si vuole porre sempre dentro una dinamica di crescita interiore, in modo da incidere nella vita per una trasformazione del cuore; per questo motivo è bene che si collochi all’interno di un momento di preghiera, come ad esempio può essere una liturgia della Parola. Occorre, infatti, non perdere mai il principio dogmatico che fissa l’osmosi tra Lex Orandi, Lex Credendi e Lex Vivendi. “La legge della preghiera è la legge della fede, la Chiesa crede come prega” insegna il Catechismo della Chiesa cattolica; questa fede è poi chiamata a diventare vita quotidiana: quell’evangelico sale che insaporisce la storia, quell’evangelica luce che illumina il mondo.

Don Maurizio Ceriani

Vicario episcopale

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