È morto Filipponi, l’interista gentile dal grande cuore

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Con il suo “Inter Club” raccolse 850 mila euro per beneficenza

STRADELLA – Il mondo dello sport e della solidarietà è in lutto per la scomparsa, a 62 anni, di Mario Filipponi, storico governatore dell’Inter Club “Roberto Vecchioni” di Stradella. Filipponi era ricoverato da alcuni mesi in ospedale per l’aggravarsi di una malattia.

Il suo nome è legato indissolubilmente a quello del fan club nerazzurro che ha fondato venti anni fa e che ha portato, con i suoi 700 soci iscritti (tra cui figurano anche il Papa emerito Benedetto XVI e Papa Francesco), a diventare il più grande del mondo, ottenendo an-che un riconoscimento dalla dirigenza dell’Inter a San Siro.

In questi anni tantissimi ex presidenti ed ex campioni dell’Inter si sono alternati agli eventi di beneficenza che Filipponi, insieme all’amico fraterno Roberto Vecchioni, presidente onorario del club, organizzava in Oltrepò per sostenere enti, scuole, associazioni di volontariato nel portare avanti i loro progetti: tra di loro, Ernesto Pellegrini e Massimo Moratti, Evaristo Beccalossi, Beppe Bergomi, Beppe Baresi, Javier Zanetti, Esteban Cambiasso.

Ma anche tanti artisti di fede nerazzurra come Luisa Corna, Flavio Oreglio, Enrico Ruggeri, Max Pezzali, Paola e Chiara.

Innumerevoli le associazioni e le realtà che ha aiutato con le donazioni, che ammontano a circa 850.000 euro in vent’anni: solo a Stradella, l’oratorio San Giovanni Bosco, l’istituto “Gavina”, l’Auser, le scuole, per non parlare poi di Exodus di don Antonio Mazzi o dei progetti in Burundi di don Federico Nkurunziza. Ultimamente si era dedicato a due importanti progetti locali, la casa dell’Anffas in via Gramsci a Stradella e la casa per giovani e adulti autistici di Casalnoceto, realizzata dalla onlus “Gli Amici di Teo” con il Centro “Paolo VI” e la Diocesi di Tortona.

«Mario ha fatto tanto bene a Stradella, sempre in silenzio, con grande spirito di collaborazione e con grande generosità. – sono le parole di ricordo del sindaco Alessandro Cantù – Le sue raccolte di beneficenza, così importanti, erano il simbolo del suo altruismo; lo voglio ricordare anche come benefattore dell’oratorio. Ogni cosa era per lui motivo di aiuto per il prossimo. Ciao Mario! Stradella ti ricorderà per sempre!».

Oliviero Maggi

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