Affidare i sogni e le speranze a Gesù

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Martedì 28 marzo Mons. Marini ha celebrato la S. Messa di Pasqua per il “Santachiara” di Tortona

TORTONA – Martedì 28 marzo alle ore 11 nella chiesa di S. Maria Canale, Monsignor Guido Marini, ha celebrato la Santa Messa di Pasqua per l’istituto “Santachiara” di Tortona. Gli studenti dei Corsi di Formazione Professionale hanno partecipato alla celebrazione, accompagnati dai loro docenti e dalla preside, Cristina Montagnoli.

All’inizio, Giada, un’allieva del Corso di Estetica, ha letto un messaggio di saluto al vescovo a nome di tutti i compagni.

Nell’omelia, Mons. Marini rivolgendosi ai giovani, ha espresso la sua gioia per l’incontro con loro e, riprendendo le parole del ritornello del Salmo – “Ascolta Signore la nostra preghiera” – li ha invitati a riflettere su cosa è la preghiera e quando si prega. Ogni volta che si fa affidamento a qualcosa di più grande e che supera la volontà personale si eleva una preghiera che può essere positiva, come nel caso di un sogno o di un desiderio che arriva dal profondo, o negativa co-me quando si ricorre a strumenti come la droga e l’alcol per esprimere un’invocazione di aiuto e il bisogno di qualcosa che colmi il vuoto interiore.

A loro Mons. Marini ha ricordato che «C’è qualcosa di molto più bello, più vero, più grande a cui affidarsi. C’è un Tu che ha degli occhi, un cuore, una parola, che è con noi in ogni istante della vita, un tu che è tutto amore e ha a cuore la sete di infinito» di ciascuno.

Il Tu è Gesù che è tutto amore, che è vivo e vi guarda con occhi d’amore e desidera tutto il bene possibile». In conclusione ha augurato agli studenti di «poter essere ragazzi e ragazze che pregano nella gioia di camminare nella vita, a- vendo nel proprio cuore e al proprio fianco Colui che è l’amore vero sempre per me, sempre con me, sempre nel mio cuore, sempre al mio fianco» per sperimentare «la bellezza autentica di una vita amata perché Gesù vi ama sul serio». Prima della benedizione finale, Mons. Marini ha ringraziato i giovani perché con il loro entusiasmo gli hanno donato un prezioso momento di serenità, suggellato dal saluto personale e dalla foto di gruppo tutti insieme.

Daniela Catalano

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