Addio a mons. Lino Piccinini «pastore zelante e fedele»

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I funerali del sacerdote scomparso all’improvviso celebrati da Mons. Marini ad Arquata Scrivia

ARQUATA SCRIVIA – Lunedì 10 luglio una triste notizia ha scosso la Diocesi di Tortona: la morte improvvisa e inaspettata di mons. Pasqualino Piccinini, per tutti don Lino. Per il sacerdote è stata fatale la caduta da una scala mentre tentava di sistemare un abbaino. Il suo corpo è stato ritrovato dai fedeli giunti in chiesa che lo attendevano per la Messa feriale pomeridiana. Nato 75 anni fa a Carezzano, sulle colline del Tortonese, era parroco della chiesa di San Giacomo da oltre 25 anni. Proprio lo scorso anno aveva festeggiato, alla presenza del vescovo, il 50° anniversario di ordinazione sacerdotale, avvenuta il 3 settembre 1972 nella chiesa di Paderna, e il 25° di presenza ad Arquata. Era anche amministratore delle parrocchie delle frazioni arquatesi di Vocemola e Varinella e di quelle di Mereta, Prarolo e Borlasca del Comune di Isola del Cantone, in provincia di Genova. Negli anni giovanili, prima dell’ordinazione, aveva fatto l’operaio in una fabbrica metalmeccanica della zona, su richiesta del vescovo di allora Mons. Francesco Rossi, che la riteneva un’esperienza importante per i giovani seminaristi. Mons. Luigi Bongianino lo aveva inviato come viceparroco a Tortona a Santa Maria Canale prima e a San Matteo poi, dandogli anche l’incarico di insegnante di Religione al liceo classico della città e quello di assistente Giovani dell’Azione Cattolica diocesana, realtà da lui sempre amata e sostenuta. Poi dal 1979 al 1983 era stato viceparroco di mons. Manlio Achilli a San Rocco in Voghera. Con mons. Pino Viano fondò la “Radio Tortona Popolo”, la prima emittente diocesana nei locali del seminario e per 7 anni, dal 1983 al 1990, aveva collaborato anche con il nostro settimanale. Dal 1983 al 1997 fu parroco di Carbonara Scrivia e Mombisaggio e dalla primavera di quell’anno di Arquata. Oltre agli incarichi parrocchiali, aveva continuato a insegnare, in particolare al liceo classico “Doria” (ora “Amaldi”) di Novi Ligure. Aveva ricoperto negli anni scorsi anche il ruolo di vicario episcopale e quello di vicario foraneo. Nel 2010 era stato nominato Cappellano di Sua Santità. Il Santo Rosario è stato pregato nella chiesa di San Giacomo ad Arquata martedì 11 luglio alle ore 19 e mercoledì 12 luglio, nella stessa parrocchia Mons. Guido Marini, alla presenza di numerosi sacerdoti e diaconi, ha presieduto i funerali alle ore 9.30, ai quali hanno preso parte anche sindaci e autorità civili e militari di Arquata e della zona. Nell’omelia il vescovo ha ricordato un recente incontro che aveva avuto con il sacerdote a Tortona, durante il quale, ancora una volta, aveva capito «la bellezza di una vita che, insieme a tanto zelo, tanta passione pastorale, tanta preparazione e intelligenza, era stata anche solcata da tanta sofferenza che aveva contribuito a dare quello spessore spirituale che tutti riconoscevano in don Lino». Citando il brano del Vangelo delle esequie, ha sottolineato come il sacerdote, «pastore zelante, fedele, appassionato», durante tutta la sua e- sistenza sia stato capace di essere «uno di quei piccoli ai quali si apre il regno di Dio e di andare sempre in coppia con Gesù», consapevole che «la morte non è una sciagura, una rovina, ma un passaggio nella pace, nell’amore e nella luce di Dio».

La salma, dopo la benedizione, è stata tumulata nella tomba di famiglia a Paderna.

Daniela Catalano

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