Accordo tra Consorzio e Distretto per rilanciare il vino dell’Oltrepò

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L’assessore regionale Rolfi: “La firma rappresenta un’occasione storica”

TORRAZZA COSTE – Accordo tra Consorzio e Distretto per rilanciare il vino targato Oltrepò pavese.

Perché solo facendo proprio il detto popolare “l’unione fa la forza” si potranno raggiungere importanti traguardi sotto tutti i punti di vista e far crescere una realtà vitivinicola che da troppo tempo non sfrutta appieno le proprie potenzialità.

Il “patto” è stato siglato in occasione del tavolo sul vino promosso da Regione Lombardia ed Ersaf nei giorni scorsi. I due enti, dopo aver spinto per la creazione dei tavoli di denominazione, hanno posto le basi per un nuovo percorso comune, accantonando le frizioni che avevano negli ultimi anni contraddistinto questo territorio a forma di grappolo d’uva. “La firma dell’accordo rappresenta una occasione storica per tutto il territorio dell’Oltrepò pavese, un nuovo inizio. Avere una voce unitaria significa anche avere una forza maggiore per tutelare e promuovere i vini di quella zona”.

Lo ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi in merito al documento unitario siglato dai rappresentanti del Distretto e del Consorzio dell’Oltrepò.

“La Regione Lombardia ha creduto con determinazione in questo risultato, creando un progetto concreto e collaborando a tutti livelli istituzionali per trovare unità di intenti. – ha aggiunto l’assessore – Possiamo dire di aver intrapreso la strada giusta. Ora tocca ai produttori fare squadra per il bene e l’interesse di un territorio in cui si produce oltre la metà del vino lombardo. Auspico che anche altri protagonisti della zona decidano di aderire all’accordo. Il tavolo regionale sull’Oltrepò proseguirà e si aggiungerà un ulteriore momento di collaborazione con i sindaci, con l’obiettivo di costruire politiche condivise per la promozione e l’attrattività del territorio”. Il progetto prevede, tra le altre cose, l’aumento del numero dei consiglieri con l’obiettivo di garantire un’adeguata rappresentatività nella governance con un metodo innovativo includente e sarà la stessa assemblea dei soci con il suo voto a determinare la nuova composizione del consiglio mentre le decisioni sulla fase attuativa del rilancio della filiera saranno prese all’unanimità. Il Distretto del vino si impegna inoltre a stimolare le aziende che vogliono associarsi e aderire al Consorzio. L’accordo prevede anche la presentazione di proposte congiunte sui tavoli di denominazione e una proposta di un piano di promozione e marketing che tenga conto delle priorità definite nel prepiano industriale, discusso durante il tavolo del vino. Per quest’ultimo progetto “Regione Unioncamere Camera di Commercio di Pavia” mette a disposizione 600 mila euro in tre anni.

Mattia Tanzi

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