Sull’Antola dopo cento anni nasce una bimba

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Si chiama Rosa ed è la figlia dei due gestori del Rifugio sul monte

 

PROPATA – Il giorno di Natale Silvia Cevasco, 26 anni originaria di Bargagli e Federico Ciprietti, 28 anni di Torriglia, hanno avuto un bellissimo regalo: è nata la loro bimba che hanno chiamato Rosa.

A rendere speciale questa nascita non è solo il giorno particolare del calendario ma il fatto che Rosa è una bambina da record.

È la prima nata, dopo più di cento anni, nel rifugio del monte Antola.

I genitori, infatti, da più di cinque anni sono i gestori del Rifugio Parco Antola, il moderno edificio costruito dall’Ente parco nel 2007, a due passi dalla vetta del monte simbolo dell’Appennino ligure. Prima di Rosa era nato l’ultimo rampollo della famiglia Musante, che gestiva il vecchio rifugio a inizio Novecento.

La piccola, che ha visto la luce all’ospedale San Martino di Genova, con un leggero anticipo su tempi stabiliti, è anche la prima nata nella frazione di Bavastrelli negli ultimi 35 anni e la prima del comune di Propata, che conta 135 abitanti, e che da dieci anni non vede nessun fiocco appeso alle porte del paese. Federico e Silvia sono abituati a “distinguersi” perché già quando hanno preso in gestione il Rifugio hanno avuto coraggio e buona volontà, senza pensare troppo a vantaggi e a svantaggi, pronti ad accettare le sfide e le difficoltà per amore della montagna e della natura.

L’arrivo di Rosa, che gli abitanti del posto hanno affettuosamente ribattezzato “Antolina”, come hanno dichiarato i genitori “renderà ancora più bello stare tra le montagne” e quando crescerà potrà godere anche lei i bellissimi panorami che si ammirano dal Rifugio a 1460 metri di altezza.

Tutti gli appassionati di escursionismo e quanti faranno delle passeggiate saranno accolti al Rifugio dal sorriso di Rosa, la nuova abitante, che con mamma e papà è pronta ad affrontare il futuro con entusiasmo e determinazione e con la consapevolezza di abitare sulla montagna “più amata dai genovesi”.

Daniela Catalano

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