Sotto il municipio spuntano resti di antiche dimore

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Cantiere aperto in piazza a Broni. E intanto si pensa al futuro di Villa Nuova Italia

BRONI – Resti di abitazioni seicentesche e settecentesche sono emersi dai lavori di messa in sicurezza antisismica che stanno riguardando il municipio di Broni. Intanto, in estate tornerà accessibile al pubblico Villa Nuova Italia. Gli scavi in corso al piano terra dell’immobile hanno fatto emergere le fondazioni delle case che sorgevano sul lato lungo di piazza Garibaldi fino a metà dell’Ottocento, quando sono state demolite per fare posto a Palazzo Arienti, inaugurato nel 1857 e attuale sede comunale. Si tratta di tracciati fondazionali che si trovano nelle aree dei portici, affacciati su piazza Garibaldi, e dell’ufficio Urp. La ditta che sta effettuando i lavori ha subito informato del ritrovamento l’Amministrazione comunale e, come da prassi, è stata contattata la Soprintendenza per i Beni Archeologici, che ha disposto una campagna di scavi in quelle aree, avvalendosi di professionisti incaricati. «Il cantiere dei lavori antisismici al municipio si è interrotto solamente il tempo necessario per i controlli della Soprintendenza e per effettuare gli scavi. – sottolinea il sindaco Antonio Riviezzi – Come ci è stato chiesto dalla Soprintendenza le fondazioni sono state ricoperte con un telo traspirante. I lavori al municipio sono ripresi e procedono come da cronoprogramma». Intanto, sono ripresi anche i lavori nei locali interni di Villa Nuova Italia, dove, entro l’estate, saranno consolidati i solai e i sottotetti, restaurati gli affreschi dell’ingresso, rifatti i servizi igienici e l’impianto elettrico. Così lo storico edificio, acquisito dal Comune nel 2019 e già oggetto di ristrutturazione all’esterno a partire dal 2021, tornerà ad essere aperto a pubblico con la creazione di spazi per la cultura. «Durante questi mesi in cui saranno conclusi i lavori, saranno organizzati momenti di confronto, anche con le associazioni del territorio, per definire nel dettaglio l’utilizzo degli spazi e come valorizzare al meglio la villa, tenendo conto dei vincoli che le Sovrintendenze hanno posto sull’immobile» – conclude il sindaco di Broni.

Oliviero Maggi

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