Servono le mascherine? C’è Holly

Visualizzazioni: 7281

Un’azienda di Castelnuovo riconverte la pelletteria di famiglia per la nuova produzione. Una risposta al bisogno crescente della comunità

Si chiama Holly, è fatta di una gomma speciale ed è pure confortevole: è una mascherina riutilizzabile che, se tutto va bene, dall’inizio della prossima settimana sarà sul mercato.

Questo dispositivo di protezione individuale – realizzato in più colori e che, in una seconda fase, sarà tagliato su misura anche per i bambini – viene prodotto dall’azienda “Pasini Pier Maurizio Srl” di Castelnuovo Scrivia che, insieme a un altro imprenditore del paese, Alessandro Viceconte, ha ideato e brevettato un prodotto che vuole prima di tutto essere utile alla salute della popolazione: «Quando mi sono reso conto della carenza di mascherine e del fatto che non si riusciva a reperirle in tempi accettabili, mi sono attivato per riconvertire la vena creativa della pellettiera di famiglia, fondata da mio padre Placido – spiega Pier Maurizio Pasini – e avviare una produzione che, iter burocratici permettendo, arriverà a 50.000 protezioni facciali a settimana.

La mia testa e quella dell’amico Alessandro Viceconte, insieme alla squadra dei miei collaboratori che lavorano in azienda, hanno creato un prodotto alla portata di tutti: Holly è in EVA espansa (un materiale atossico, anallergico, idrorepellente) e aderisce perfettamente al viso. La peculiarità è che la mascherina – lavabile, igienizzabile e riutilizzabile – è dotata di un filtro interno in TNT (in tessuto non tessuto) che potrà essere sostituito una volta terminato il suo ciclo di utilizzo.

Nella confezione della mascherina, in vendita a 15 euro, ci sarà un kit di 30 filtri (che corrispondono quindi a 30 mascherine monouso). Ci saranno poi i cosiddetti “ricambi”: una scatola da 50 filtri al costo di 10 euro».

Un prodotto, questo, pensato per la gente e lontano anni luce dalle speculazioni che in questo periodo sono dilagate attorno alla commercializzazione delle mascherine.

«Lavoriamo a questo progetto da una quindicina di giorni. – prosegue Pier Maurizio Pasini – Ringrazio Beniamino Gavio, un altro castelnovese che si è messo a disposizione per aiutarci nel risolvere qualsiasi tipo di problema e il compaesano Raffaele Breglia, che ha portato i nostri campioni all’Unità di Crisi di Torino in attesa di una certificazione affinché possano essere autorizzati e dati in dotazione ai medici e al personale sanitario. Mi auguro che questo avvenga quanto prima, ma ci tengo a dire che la nostra mascherina antibatterica è testata anche per i comuni cittadini e presto sarà certificata in tal senso».

Intanto martedì scorso è stata consegnata ed omaggiata una prima partita ai volontari Avis di Valenza, che l’azienda Pasini sapeva trovarsi in grande difficoltà ad operare. A ruota altre 5000/6000 mascherine saranno distribuite gratis alle farmacie e tabaccherie di Castelnuovo Scrivia. Un regalo importante per gli abitanti di questa comunità, fortemente provata dal dilagare del Coronavirus.

Alessandra Dellacà

Commenti: 0

Il tuo indirizzo mail non sarà reso pubblico. I campi obbligatori sono segnati con *