San Luigi Beltrán

Visualizzazioni: 348

Il santo di questa settimana, che la Chiesa ricorda il 9 ottobre, fu un missionario domenicano spagnolo, canonizzato da Papa Clemente X il 12 aprile 1671. San Luigi Beltrán nacque a Valencia il 1 gennaio 1526 e aveva rapporti di parentela con san Vincenzo Ferrer. A 19 anni entrò nell’Ordine domenicano nella sua città e fu ordinato sacerdote nel 1547. A 25 anni fu nominato Maestro dei Novizi e si distinse per l’apostolato compiuto tra gli ammalati durante un’epidemia di peste a Valencia nel 1557. Anche S. Teresa d’Avila gli chiese consiglio sulla nascente riforma dell’Ordine carmelitano e il santo la incoraggiò a proseguire il suo cammino. Il suo desiderio più grande era quello di recarsi nel Nuovo Mondo: riuscì a realizzarlo con la licenza del Generale. Nel 1562 il suo campo di lavoro diventò l’America Centrale, in particolare la colonia spagnola di Nuova Granata, l’attuale Colombia, dove il santo percorse a piedi le vaste regioni, convertendo in sette anni circa 150.000 indiani. Ebbe molti doni carismatici che gli permisero di parlare varie lingue, fare profezie e compiere miracoli. Si racconta che un giorno fu morso da un serpente velenoso, mentre si trovava in un’isola dei Caraibi, ma ne uscì indenne. Tornato in Patria, nel 1569, continuò a dedicarsi alle missioni interne e fu poi eletto Priore a Valencia. Fu colpito da una grave e lunga malattia e soffrendo spesso ripeteva: «Signore, qui bruciate, qui tagliate, qui non perdonate, purché mi perdoniate in eterno! ». Morì il 9 ottobre 1581, indossando l’abito di lana del suo Ordine. Papa Alessandro VIII lo dichiarò Patrono della Colombia. Il suo corpo è stato sepolto fino al 1936 nella chiesa di Santo Stefano a Valencia, quando fu distrutto durante la guerra civile nel 1936.

Commenti: 0

Il tuo indirizzo mail non sarà reso pubblico. I campi obbligatori sono segnati con *