Promozione del territorio condivisa

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L’anno scorso eravamo stati il primo giornale a sollevare il problema e ad avviare una riflessione sullo sviluppo turistico congiunto. Adesso Tortona, Novi e Gavi fanno squadra

di Stefano Brocchetti

Tortona, Novi e Gavi uniti per lo sviluppo turistico. E per promuovere le proprie eccellenze enogastronomiche. Da qualche settimana, infatti, è stato ratificato l’accordo tra i tre Comuni “per la promozione territoriale, culturale e turistica congiunta”. Le istituzioni hanno quindi recepito il segnale lanciato da vari ambiti economici, in primis da quello vinicolo che da tempo punta a un’identificazione di zona unica dei vini, poi dal settore della ricettività e infine dalla stampa (lo scorso anno Il Popolo pubblicò una lunga serie di approfondimenti sui vari aspetti che uniscono questo ampio territorio nel segno di una prospettiva di sviluppo, ndr). Dopo la stipula formale dell’accordo, avvenuta a Gavi due settimane fa, a Tortona venerdì scorso si è svolta la prima riunione operativa, tra gli assessori al Turismo, Commercio e Cultura dei tre centri e i funzionari dei relativi uffici, con la partecipazione anche dell’amministrazione comunale di Valenza, al momento solo spettatore ma molto interessata a prendere parte al circuito che si sta creando. I primi passi sono la denominazione unica per gli eventi di promozione delle eccellenze gastronomiche. Da molti anni è ben radicata “Assaggia Tortona”, che nel 2022, pandemia permettendo, il Comune prevede di riportare alle normali abitudini di svolgimento a fine maggio: in tal senso eventi analoghi che si svolgono a Gavi a inizio maggio e a Novi Ligure in dicembre (“Dolci terre di Novi”) assumeranno il sottotitolo di “Assaggia Gavi” e “Assaggia Novi”. Passo successivo sarà redigere un calendario condiviso di manifestazioni di vario tipo, dal gastronomico al culturale, con una sola modalità di comunicazione, in modo da offrire un biglietto da visita complessivo del territorio e fare traino reciproco tra le manifestazioni. «Sono i primi passi di un progetto ambizioso e importante, che possa unire territori fra loro contigui e omogenei, partendo da eventi ben radicati ma che potrebbero avere massa critica più consistente se comunicati in modo univoco e condivisi nell’organizzazione» – sottolinea il vicesindaco e assessore alle Manifestazioni del Comune di Tortona Fabio Morreale. «L’interesse che ha manifestato il Comune di Valenza per entrare a fare parte dell’accordo è un’opportunità in più, che creerebbe anche un interessante circuito commerciale nel segno delle produzioni orafe, collegabile con le attività del Novese, dell’Outlet e del settore gastronomico e vinicolo». Posizione ben condivisa anche dall’assessore al Turismo di Novi Ligure, Andrea Sisti: «Il territorio ha un potenziale tuttora non pienamente sviluppato, c’è sostanziale omogeneità di risorse, tra agricoltura, cultura, storia, paesaggio; finalmente stiamo superando i campanilismi e costruendo un progetto comune, come altre realtà prima di noi hanno saputo creare. Vini bianchi molto rinomati possono caratterizzare sempre di più questa zona del Piemonte, i grandi personaggi storici, ad esempio nel segno del ciclismo, sono già oggetto di un flusso turistico che va stimolato ulteriormente. Tortona ne è la porta, anche con la fermata dell’Eurocity da e per la Svizzera, Gavi un biglietto da visita conosciuto nel mondo, Novi Ligure è la sua porta verso la Liguria. Siamo un territorio cerniera tra Mitteleuropa e Mediterraneo e possiamo coinvolgere flussi turistici da entrambe le direzioni».

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