Murayi e il Burundi nel racconto di tre suore africane

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Ospiti dell’associazione “Ascolta l’Africa” hanno incontrato i bambini del catechismo

NOVI LIGURE – La “Casa del Giovane” della parrocchia di San Pietro ha vissuto venerdì scorso un momento davvero speciale di “incontro e fraternità” con il mondo africano, che ha coinvolto bambini e adulti. Tre suore africane hanno raccontato la loro esperienza che stanno vivendo in prima persona.

In un primo momento la testimonianza doveva essere solo inserita all’interno di un corso serale già da tempo organizzato dall’associazione novese di “Ascolta l’Africa”, ma poi è stata estesa anche ai bambini.

Le suore, infatti, hanno accettato con gioia di unirsi al gruppo di catechismo di terza elementare, che prossimamente si accosterà al sacramento della Prima Comunione, partecipando al loro incontro settimanale, con la guida dei catechisti Simona, Marilù, Amos e Maria.

Le religiose arrivate a sorpresa in classe, sono state accolte in modo entusiasta da una ventina di bambini e hanno subito interagito con loro sull’argomento che si stava trattando in quel momento: “Dove trovo Gesù?”.

Con parole molto semplici hanno illustrato il loro pensiero sul tema e hanno dialogato a lungo con i piccoli rimasti quasi “incantati”.

Suor Françoise Hicuburundi, vive in Burundi in un quartiere della capitale Bujumbura; all’inizio è stata mandata in Camerun e in Congo come maestra delle “novizie”, le suore che avrebbero preso i “voti”; ora sono 4 anni che è in Italia, nelle due principali sedi di Brescia e Milano, perché fa parte del cosìddetto “Consiglio”.

Poi suor Renilde Nihinyuza, che è la “superiora” uscente della missione di Murayi, dove opera il gruppo di “Ascolta l’Africa”, perché ha finito il suo mandato ed è venuta in Italia per fare un’esperienza di “missionarietà”. Infine, suor Savera Uzamushaka, anche lei adesso in Italia, proviene dal Ruanda ma dal 2004 è a Murayi; si occupa del dispensario edi tutto ciò che riguarda le persone che hanno bisogno, degli ammalati e delle partorienti, in una situazione di estrema povertà.

Le tre, venerdì sera, erano protagoniste del terzo incontro del corso di “formazione volontari” in preparazione del prossimo viaggio nel Burundi la prossima estate.

Hanno parlato della realtà del Burundi, dell’attuale situazione politica, delle caratteristiche della lin- gua locale, ma in particolare hanno attirato l’attenzione dei presenti sulle principali cause della povertà e dell’analfabetismo.

Seguendo le indicazioni della loro Madre Generale, presto torneran-no in Burundi per proseguire la loro missione.

Vittorio Daghino

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