L’omaggio della città ai 10 fucilati sul Castello

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Deposta la corona davanti alla lapide in ricordo dell’eccidio avvenuto il 27 febbraio del 1945

TORTONA – Nella mattinata di martedì 27 febbraio alle ore 10.30, si è svolta l’annuale cerimonia in ricordo dei 10 detenuti politici prelevati dalle carceri di Casale Monferrato che furono fucilati fra i ruderi del Castello di Tortona, il 27 febbraio 1945 dai nazifascisti. Una rappresaglia in seguito all’uccisione dei due militari tedeschi avvenuta pochi giorni prima. Tra i protagonisti di quell’evento che scosse la città, si distinse l’orionino don Lorenzo Nicola, allora cappellano della carceri, che tentò di fermare l’eccidio e fu sul luogo “Romita” del Municipio. Dopo gli interventi del sindaco Chiodi e di Balossino e il saluto della sindaca dei ragazzi Beatrice Basilio, la commemorazione è stata affidata soprattutto alle letture e alle riflessioni degli studenti delle superiori, tra cui quelli dell’istituto diocesano “Santachiara”. a confortare e benedire gli uccisi. Fu sempre lui con una squadra di chierici orionini, con don Giovanni Venturelli a seppellire le salme, prima al Castello e poi al cimitero. La manifestazione, organizzata dall’ANPI con il patrocinio del Comune di Tortona, è iniziata con la deposizione di una corona di alloro presso la stele in viale della Libertà da parte del sindaco Federico Chiodi e del presidente dell’ANPI Marco Balossino. Poi, a causa del maltempo, le autorità presenti e gli studenti delle scuole cittadine si sono trasferiti nella sala Lunedì 26 febbraio, alle ore 10.30, presso la sala del Ridotto del “Civico”, è stato presentato il reading teatrale realizzato da Daniela Tusa e Bruno Cartosio che hanno letto e commentato i fatti che portarono all’eccidio.

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