Lo Spirito Santo è «il vero artefice del nostro rinnovamento»

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Messa della Veglia di Pentecoste in Cattedrale a Tortona

TORTONA – In una sera quasi estiva da tutta la Diocesi sono giunti in Cattedrale sacerdoti, diaconi, religiosi, religiose, persone consacrate e tanti fedeli laici per unirsi in preghiera e invocare il dono dello Spirito Santo nella celebrazione vigiliare prolungata della solennità di Pentecoste, presieduta dal vescovo Mons. Guido Marini. Le voci della Corale della Cattedrale diretta da Daniela Menditto e accompagnata all’organo da Enrico Vercesi, hanno accolto i celebranti che hanno preso posto sull’altare, in una chiesa lasciata in penombra, come nella notte di Pasqua, per porsi in ascolto della Parola di Dio. Sono state proposte quattro letture tratte dall’Antico Testamento (Genesi, Esodo, Ezechiele, Gioele) e al canto del Gloria le luci si sono accese per accogliere la Parola del Nuovo Testamento con l’epistola di San Paolo, prima del passo del vangelo di Giovanni che annuncia lo Spirito come dono della Pasqua. Gesù, nell’ascesi al cielo, ha donato lo Spirito Santo che opera cinque trasformazioni nella vita cristiana, come ha spiegato il vescovo nell’omelia.

Al termine, Mons. Marini ha voluto che fossero spalancate le porte della Cattedrale e che tutti uscissero sul sagrato, dove lui ha salutato i presenti. Segno evidente della Chiesa che è pronta ad annunciare al mondo la gioia del Risorto, rafforzati dallo Spirito che soffia potente e “rinnova la faccia della terra”.

Domenica 28 maggio, alle ore 10.30, il vescovo ha presieduto la S. Messa del giorno di Pentecoste e ha ribadito l’importanza di lasciarsi invadere dallo Spirito per non essere cristiani tiepidi, ma forti ed esultanti. L’omelia domenicale si può ascoltare sul canale YouTube di Radio PNR InBlu e sul sito (www.radiopnr.it).

Daniela Catalano

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