Le Piccole Figlie di mons. Boccio in festa per i 100 anni della Congregazione

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Il 16 giugno la Messa a Sale per la solennità del Sacro Cuore

SALE – Il 25 marzo, solennità dell’Annunciazione e giornata dell’assemblea annuale dei laici associati, è iniziato per la Congregazione delle Piccole Figlie del Sacro Cuore di Gesù di Sale un tempo di grazia, in occasione del- l’anno giubilare per il centenario della fondazione che si concluderà nel 2024. Era, infatti, il 25 marzo 1924, quando le prime quattro Sorelle – Guglielmina Remotti (18- 81-1966), “primissima e solida colonna dell’Opera dell’Amore”, Ines Goggi (1891-1979), Teresa Soncini (1899-1991) e Pierina Leoni (1898-1989) – con speciale Consacrazione al Sacro Cuore di Gesù, fecero voto di castità, obbedienza e formale promessa di povertà nelle mani del fondatore, don Amilcare Boccio, e iniziarono a costituire la comunità delle origini, denominata: “Vittime d’amore per il Trionfo dell’Amore Misericordioso del Cuore Eucaristico di Ge- sù”. Consacrate in modo speciale al Cuore di Cristo, continuano ancora oggi a offrire la loro vita a Dio, misericordia infinita, nella “piccola via” dell’infanzia spirituale e con Santa Teresa di Lisieux esclamano con grato stupore: “La mia vocazione è l’Amore!” (RdV 2). La caratteristica principale dell’opera delle suore è quella di “andare e condurre tutti per la via dell’Amore, forte, generoso, sacrificato, ma che sempre, sempre, in tutte le manifestazioni, in tutte le vicissitudini è Amore.

Amore che crea la fiducia, amore e fiducia che creano quella perenne, materna, amabilissima, divina dolcezza che affascina i cuori e vince tutto”. (RdV 74).

Il tema scelto per il Giubileo è: “Uniti nel suo Amore per far trionfare la sua Misericordia”, espressione che sintetizza la vocazione e la missione della congregazione. Ed è stato anche creato per l’occasione un logo speciale (nella foto).

L’immagine del cuore è sagomata dallo slogan che anima l’anno giubilare. Pur centrale, rimane un po’ sullo sfondo, a significare che, in realtà, sono le suore a dover testimoniare la misericordia del Signore. I colori prevalenti sono: il rosso per richiamare il Cuore di Gesù che dà calore e luce; il giallo a simboleggiare l’irradiazione del- l’Amore di Cristo, attraverso le sorelle e poi un popolo con immagini di persone in diversi colori e dimensioni che indicano come ciascuno, nella sua diversità e unicità, contribuisce a testimoniare la misericordia. La loro disposizione è dinamica e manifesta la circolarità dell’amore.

Il loro movimento appare quasi “un passo di danza”, espressione della gioia di appartenere a Cristo che le suore vogliono diffondere ovunque. Per solennizzare questo evento ecclesiale, la Congregazione vuol coinvolgere le varie realtà pastorali e vorrebbe che la Casa Madre e la “Piccola Betlemme”, umile dimora della prima comunità, potessero diventare meta di un piccolo pellegrinaggio da realizzare da gruppi di ogni età che possono contattare le suore (mail: pfscsegreteria@gmail.com; whatsapp al numero: 334 1426875).

Il desiderio è quello di far conoscere anche la Famiglia laicale che condivide la spiritualità e che, nella forma di rete di preghiera e di comunione, quale associazione della “Pratica di unione con Dio per il Trionfo del Sacro Cuore”, ha preceduto e preparato la nascita della Congregazione. Per ringraziare il Signore per ciò che sono chiamate a essere e per pregare per quante oggi sono chiamate a seguire Gesù con cuore libero e ardente, le Piccole Figlie del Sacro Cuore invitano tutti alla solenne celebrazione eucaristica che sarà presieduta nella cappella della Ca-sa madre dal vescovo Mons. Guido Marini, venerdì 16 giugno, alle ore 17.30, nella solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù.

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