“Il Divisionismo” si rifa il look

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Importanti lavori alla pinacoteca della Fondazione Cr Tortona. Acquistata un’opera di Pellizza

TORTONA – La pinacoteca Il Divisionismochiude alle visite per circa un mese, per riaprire il prossimo 23 novembre con spazi ampliati e rinnovati. Il progetto di modificare l’area espositiva e aggiungere nuovi contenuti ha come obiettivo consolidare la proposta museale e al tempo stesso non concepirla come statica. Il grande investimento effettuato negli anni dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona ha permesso di posizionare la città tra le mete culturali del nord Italia, creando una pinacoteca e un centro studi dedicato al movimento pittorico di cui fu principale esponente Pellizza da Volpedo e agli sviluppi artistici immediatamente precedenti e successivi, non concentrandosi soltanto sui pittori tortonesi, ma annoverando opere di artisti mondiali. «La chiusura è per impreziosire ulteriormente questo gioiello di museo, che per la Fondazione rappresenta un dono alla città, attirando visitatori da fuori e un riferimento non solo nazionale ma europeo per lo studio di un preciso periodo artistico. Per via di una serie di acquisizioni effettuate negli anni si è reso necessario modificare gli spazi espositivi» –spiega il presidente Pierluigi Rognoni. «Dopo tanti anni di ricerca, abbiamo acquistato Il cammino dei lavoratori, di Giuseppe Pellizza, un’opera straordinaria che sarà visibile alla riapertura, un simbolo di questo museo e per la città. – afferma Rognoni – È un bozzetto del Quarto Stato, con una forza espressiva incredibile. Abbiamo scelto proprio questo dipinto per presentare il nuovo allestimento come se fosse “una pinacoteca in cammino”, il fil rouge con cui racconteremo le novità che sono in allestimento». Il 23 novembre ci sarà “porte aperte” alla Pinacoteca. «Il nostro desiderio è che i tortonesi la visitino frequentemente. – aggiunge Rognoni – Spesso andiamo a vedere mostre sul Divisionismo che non hanno il livello di questo patrimonio disponibile gratuitamente ogni sabato e domenica». Ci saranno 7 nuove opere in esposizione, di cui 4 di fondamentale importanza, la citata di Pellizza e tre di Angelo Morbelli, ovvero due vedute di Venezia e un quadro sul Pio Albergo Trivulzio. L’allestimento complessivo comprende non solo il periodo Divisionista ma anche delle avanguardie successive, con opere di 50 artisti di grande rilievo, tra cui i futuristi Boccioni e Balla, dei quali sono state recentemente acquisite ulteriori opere. Al primo piano l’esposizione si amplierà con due sale e tutti gli spazi saranno allestiti ex novo, non più con percorso cronologico in base alla datazione, ma per temi, in modo da rendere la narrazione più fruibile, con percorsi diversi e anche per avvicinare l’attività didattica con le scuole, permettendo di raccontare storie, di collezionismo, di vita dei pittori, di temi e modalità della trattazione dei vari stili. Saranno inoltre disponibili tablet con audioguide in varie lingue e inserite nuove didascalie in italiano e in inglese.

Stefano Brocchetti

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