Festa per la chiesa di Stradella

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Anniversario della dedicazione ai santi Nabore e Felice

STRADELLA – Mercoledì 21 aprile la comunità religiosa e civile di Stradella ha festeggiato il 530° anniversario della dedicazione della chiesa parrocchiale dei Santi Nabore e Felice con una celebrazione solenne alle 18, presieduta dal vicario generale della diocesi di Pavia, monsignor Luigi Pedrini, alla presenza dell’arciprete don Gianluca Vernetti, del parroco emerito monsignor Pietro Lanati e di don Tonino Moroni, parroco di Cigognola.

Tra l’assemblea, il sindaco di Stradella Alessandro Cantù.

L’edificio sacro fu aperto al culto il 21 aprile 1491 dopo cinque anni di lavori, voluti dall’allora parroco don Bernardino Salerna e da tutta la popolazione stradellina per sostituire le due chiese parrocchiali esistenti in quanto scomode da raggiungere per i fedeli fuori dalle mura e distanti dal borgo. A quel tempo il territorio si trovava sotto la diocesi di Pavia.

«La costruzione e la dedicazione del tempio riguarda un’intera comunità che qui ha profuso le sue energie materiali e spirituali. – ha detto don Vernetti nel saluto iniziale – Oggi, dopo 530 anni, ancora vogliamo professare la fede nell’unico Dio di Gesù Cristo. Da poco tempo sono stato chiamato a guidare questa comunità che già amo, così come amo le pietre di questa bellissima chiesa che profumano di fede e sacrificio di quel-le persone che ci hanno preceduto nel vivere la fede. Prego affinché il Signore conceda a me e ai miei parrocchiani amore per questo tempio, segno necessario del popolo che qui si raduna per celebrare l’Eucaristia, Pasqua del Signore. Abbiamo ricevuto un prezioso dono, a noi il compito di conservarlo e farlo risplendere».

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