Doccia fredda per il nuovo liceo

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Il progetto di Broni escluso dai contributi del Pnrr per un errore di procedura

BRONI – Parte in salita il percorso per ottenere i fondi per la costruzione del nuovo liceo di Broni. La doccia fredda è arrivata dalla Regione, che ha escluso, per un errore di procedura, il progetto dalla graduatoria delle priorità per il territorio lombardo per quanto riguarda l’erogazione di contributi tramite il Pnrr per la demolizione e costruzione di nuove scuole. La Provincia, così, ha deciso di presentare autonomamente il progetto, ma l’ex presidente di piazza Italia, Vittorio Poma, consiglia al suo successore Giovanni Palli e al sindaco di Broni, Antonio Riviezzi, di provare a far riammettere il progetto nella graduatoria per avere più chance di ottenere i fondi ministeriali.

Il Comune di Broni non nasconde una certa delusione, ma assicura di voler fare di tutto per recuperare i fondi per la costruzione del nuovo liceo che nascerà nell’area occupata fino a poco tempo fa dalle ex scuole elementari di via Gramsci. «Abbiamo già chiesto un appuntamento in Regione per capire le ragioni dell’esclusione del progetto e per cercare di farlo riammettere. Da quanto abbiamo capito si tratta di un errore di procedura e non di certo perché il progetto non era valido. – sottolinea il sindaco Riviezzi – C’è un progetto già finanziato, una convenzione tra Comune e Provincia per la cessione delle aree, quindi, noi andremo fino in fondo perché la battaglia contro l’amianto resta una priorità». Deciso a portare a casa i fondi del Pnrr per Broni è anche il presidente Palli: «Quello del liceo di Broni è l’unico progetto sul territorio pavese che abbiamo presentato per questo tipo di intervento, a dimostrazione dell’attenzione verso il territorio. – assicura Palli – Se non dovesse andare in porto il bando, siamo pronti a valutare altre strade per arrivare comunque a ottenere i finanziamenti».

Nel dibattito è intervenuto anche l’ex presidente Vittorio Poma, che a fine ottobre 2020, dal palco del “Carbonetti”, aveva lanciato la proposta di inserire proprio il progetto del nuovo liceo nei bandi Pnrr che a quel tempo erano ancora in fase di elaborazione: «Chi è inserito nella graduatoria regionale potrà beneficiare di punti in più nella valutazione dei progetti al Ministero rispetto a chi non c’è. – afferma Poma – Sarebbe un errore non cercare di reinserire la costruzione del liceo di Broni in quell’elenco». Il progetto del liceo ammonta a 9,2 milioni di euro e prevede un edificio su tre piani, con almeno una ventina di aule, laboratori, due palestre e un auditorium aula magna che potrà essere messo a disposizione anche per eventi pubblici.

Oliviero Maggi

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