«Daremo una mano a tutti i novesi»

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Il sindaco Cabella: buoni alimentari e agevolazioni

NOVI LIGURE – Con qualche difficoltà, dati i numerosi e gravosi impegni, il sindaco di Novi Ligure, Gian Paolo Cabella, raggiunto telefonicamente, ha risposto ad alcune nostre domande sull’emergenza Coronavirus.

Quali sono i dati della situazione sanitaria in città a sua disposizione?

«Gli ultimi dati in mio possesso parlano di un numero di contagiati, che per fortuna a Novi non è cresciuto; a oggi (lunedì 30, ndr) sono 34, mentre, con una brutta espressione, i “quarantenati”, risulterebbero 92, compresi quei soggetti a cui è stata prorogata la data della fine del periodo di isolamento. Il nostro ospedale è in evidente difficoltà e io ringrazio tutti gli operatori sanitari per il lavoro enorme che stanno svolgendo».

Quali sono le più importanti iniziative a favore dei cittadini messe in campo in questo difficile momento?

«Tra le tante quella più sentita è la possibilità per chi ha bisogno di qualche commissione, di aiuto, anche psicologico, di fare la spesa o di acquistare farmaci, di telefonare in Comune (tel. 0143.772277  oppure numero verde 800.702811) o al Consorzio Servizi alla Persona (tel. 0143.334311 o 0143.334315). È stato, inoltre, approntato il servizio gratuito di “Consegna spesa” per offrire agli anziani la possibilità di ordinare telefonicamente la spesa con consegna a domicilio. Il servizio è rivolto agli over 65, disabili o invalidi che vivono da soli e non hanno supporto familiare. Proviamo a dare una mano a tutti i bisognosi. Sicuramente l’iniziativa che mi coinvolge di più è la tempestiva e completa informazione fornita ai novesi sul numero sempre aggiornato delle persone contagiate, su quelli che sono in quarantena e sui decessi, poiché, senza creare eccessivi allarmismi, la cittadinanza ha il diritto di sapere la realtà dei fatti. Ritengo che il mio più importante messaggio sia stato l’invito, quotidianamente rivolto a tutti, anche su Facebook, di “stare a casa”».

Come affrontate il problema della carenza di mascherine?

«L’amministrazione comunale è riuscita ad acquistare 2.000 mascherine, che sono state distribuite ai dipendenti in servizio e agli enti pubblici impegnati, in prima linea, nella lotta contro il “Covid-19”. Per la cittadinanza aspettiamo la fornitura che dovrebbe arrivare dal Governo; però dobbiamo pensare che più si rimane a casa, meno mascherine occorrono».

Sono previsti dei bonus per le utenze o slittamenti delle scadenze per il pagamento delle tasse?

«Abbiamo qualche proposta che stiamo valutando, anche se prospettiamo, in linea con il Governo, di posticipare ad esempio il pagamento di “Imu e Tari” in autunno. L’aspetto che ora interessa molti cittadini non è tanto quello delle tasse, ma soprattutto avere il denaro per mangiare. Sfrutteremo al meglio le risorse economiche che sono state messe a disposizione dei comuni italiani. L’ordinanza della Protezione Civile, voluta da Conte, ha messo a disposizione 400 milioni di euro, con il vincolo di destinarli, attraverso buoni spesa ed erogazioni di generi alimentari, alle persone che non hanno i soldi per fare la spesa. Noi provvederemo al più presto a emettere dei “buoni alimentari” a favore delle persone che saranno indicate nella prossima circolare esplicativa. Tutti hanno fretta e chiedono notizie in merito. L’amministrazione è perfettamente consapevole dell’assoluta urgenza di adottare le misure di solidarietà alimentare, ma dobbiamo avere il tempo per capire il corretto funzionamento».

Si preannuncia uno slittamento nell’avvio del “Porta a Porta”?

«È un tema che non abbiamo ancora affrontato con “Gestione ambiente” perché in questo momento è impegnata e concentrata nel lavaggio delle strade e quindi non ho notizie in tal senso».

Per quanto riguarda la stagione teatrale e gli eventi estivi?

«È stato tutto sospeso o rimandato; non so se in estate potremo organizzare qualcosa, vedremo in autunno. Non dimentichiamo, però, l’inaugurazione del teatro “Marenco”».

Qual è l’ultima iniziativa del Comune a favore del cittadino?

«Si tratta di “Negozio Amico, non si spreca ma si aiuta!” ed è rivolta alla problematica dello spreco alimentare che in questo periodo interessa gli esercizi commerciali. Attraverso un elenco di attività che comunicheranno la loro adesione, si potrà avere la possibilità di reperire prodotti alimentari in scadenza o freschi di giornata offerti direttamente dai gestori. La consegna dei prodotti deve essere svolta sotto la diretta ed esclusiva responsabilità degli operatori, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie previste».

Come e dove passa la sua giornata da sindaco in emergenza?

«Arrivo in ufficio al mattino, rimango qui tutto il giorno, praticamente da solo, poiché il Comune è pressoché deserto, mi confronto con i miei collaboratori via telefonica o a mezzo computer. In questo Comune, quando sono arrivato, ho trovato un “centro informatico” già molto ben attrezzato, che ho voluto implementare con l’acquistato di 25 nuovi computer. Durante la mia giornata di lavoro mi avvalgo del Centro Operativo Comunale (C.O.C.), da noi creato in seguito a questa emergenza per la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza della popolazione novese. Anch’io, insomma, mi vedo costretto ad utilizzare lo “smart-working”. Ai miei concittadini ripeto: “Restate a casa”. Questa è l’unica soluzione per contenere il contagio».

Vittorio Daghino

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