CORONAVIRUS – 29 aprile 2020. Le notizie del giorno

Visualizzazioni: 1200

SOMMARIO

Notizie dai nostri territori:
TORTONA – Commemorata la liberazione
CASTELNUOVO – Domani riparte il mercato
SERRAVALLE S. – Il mercato dal 5 maggio
STAZZANO – Prime riaperture per la Fase 2
VOGHERA – Sono 1474 le famiglie aiutate
TORRAZZA C. – Distribuito il “pane solidale”

Dalle regioni:

Riparte il trasporto pubblico in Piemonte
46 punti per prelievi ematici in Lombardia

Notizie nazionali:

Il Ministero lavora a criteri per la Fase 2
Il “Decreto Aprile” slitta a maggio
Arrivano le mascherine ai farmacisti
Via alla Maturità dal 17 giugno
L’ipotesi: dall’11 maggio le messe all’aperto
Sileri: “Anche amicizia è affetto stabile”
CNR: “Possibile restare positivi per settimane”
In Svizzera i bambini riabbracciano i nonni

Notizie dai nostri territori

TORTONA – Stamattina ha riaperto il mercato ambulante in piazza Milano, nel rispetto delle norme di sicurezza e di distanziamento. “Per ora è stato possibile consentire soltanto i banchi di generi alimentari, in attesa di ampliare con anche le altre tipologie di prodotti”, scrive su Facebook l’Amministrazione Comunale. “Un ringraziamento alla Polizia Municipale ed alla Proiezione Civile che hanno garantito il regolare svolgimento del mercato e la sua sicurezza”.
Questa mattina è stata inoltre ricordata la fine della Seconda Guerra Mondiale in città. Infatti fra il 28 e il 29 aprile 1945 entrarono in Tortona i fanti della forza di spedizione brasiliana FEB, provenienti da Voghera.
A causa dell’emergenza sanitaria in corso, anche le iniziative previste per ricordare questo anniversario sono state annullate, ma il Sindaco Federico Chiodi e il Presidente del Consiglio comunale Giovanni Ferrari Cuniolo, hanno comunque reso omaggio alla targa affissa vicino all’ingresso della sala del Consiglio comunale che ricorda l’avvenimento; successivamente il Sindaco ha registrato un messaggio video che sarà inviato all’Ambasciata del Brasile.

CASTELNUOVO SCRIVIA – Come preannunciato nei giorni scorsi, domani tornerà a svolgersi il mercato in piazza. A tal proposito, arriva una precisazione da parte del sindaco Gianni Tagliani: “Ho predisposto apposita ordinanza nella quale sono riportati gli obblighi per accedere all’area che sarà recintata e controllata dalle forze dell’ordine e dalla protezione civile: si entra solo indossando mascherina che copra naso e bocca e guanti. Ricordo che non possono circolare persone sottoposte a quarantena o con febbre superiore a 375°. Saranno effettuati controlli a campione della temperatura.” L’accesso all’area mercatale sarà separato dall’uscita. Secondo le indicazioni di agenti e volontari, sarà ammesso nelle spazio un numero di persone pari al doppio dei banchi presenti. Ad esempio, se ci saranno 8 banchi potranno fare acquisti 16 persone contemporaneamente. Andrà garantita la distanza di almeno due metri fra i vari clienti.

SERRAVALLE SCRIVIA – Anche a Serravalle riprenderà presto il mercato. Il Sindaco Alberto Carbone, infatti, ha revocato l’Ordinanza Sindacale nr. 17 del 31.03.2020, disponendo la ripresa del mercato ambulante settimanale in Piazza Bosio, a partire dal giorno 5 maggio 2020, per i soli operatori del settore alimentare. Nello svolgimento del mercato dovranno essere garantite modalità di accesso scaglionate e controllate, per evitare assembramenti di persone nel rispetto delle disposizioni Covid19. Operatori commerciali e clienti dovranno necessariamente indossare guanti monouso e mascherina protettiva o comunque idonei indumenti a protezione di bocca e naso. Resta vigente la distanza interpersonale di almeno 1 metro.

STAZZANO – Anche a Stazzano prende il via la “fase 2”. Il Comune fa sapere che lunedì 4 maggio riapriranno i cimiteri, mentre giovedì 7 maggio sarà la volta del centro di conferimento dei rifiuti ingombranti. Il centro di conferimento della frazione verde riaprirà il 4 maggio e sarà a disposizione degli utenti dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17. Sono autorizzati al conferimento solo i residenti; gli accessi verranno monitorati mediante la videosorveglianza.

VOGHERA – Sono 1474 le famiglie aiutate fino ad ora dal Comune di Voghera con buoni spesa comunali (754) e da Caritas con pacchi alimentari e buoni spesa (720). Lo fa sapere il sindaco Carlo Barbieri. “Stamattina a sostegno dei più bisognosi abbiamo approvato in Giunta lo stanziamento della seconda tranche di contributi per la Caritas”, aggiunge il primo cittadino. “35 mila euro che si vanno a sommare ad una prima assegnazione da 115.000 euro. Riceviamo ancora tante telefonate di ‘nuove famiglie’ che a causa dell’emergenza vivono un momento di difficoltà, nelle prossime settimane ci saranno altri 60.000 euro a loro supporto”.

TORRAZZA COSTE – Oggi è avvenuta la consegna a tutti i cittadini del “pane solidale”. Il Panificio San Francesco si è offerto di ripetere l’iniziativa già svoltasi l’11 aprile e donare ai cittadini di Torrazza Coste due pagnotte prodotte con farine italiane e olio extravergine di oliva ad ogni famiglia, per un totale di 1600 pagnotte. I volontati della Protezione Civile e degli Amici del 112, insieme ai Consiglieri Comunali, hanno provveduto a cuocere (in collaborazione con i dipendenti del panificio) e distribuire il pane. “Ringraziamo di cuore il Panaificio San Francesco per l’iniziativa che ci ha proposto e che con gratitudine abbiamo accolto. Un piccolo aiuto per le famiglie ed un grande gesto di generosità e di vicinanza”, scrive l’Amministrazione Comunale guidata da Ermanno Pruzzi. Il “pane solidale”, come abbiamo scritto nei giorni scorsi, viene distribuito anche nel Comune di Codevilla, due giorni alla settimana.

Dalle regioni

Riparte il trasporto pubblico in Piemonte

L’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi, anticipa che dal 4 maggio in Piemonte ripartirà il 45-50% dei bus e dei treni: “Un piano di ripresa dei servizi consistente, ma graduale, che si sta predisponendo con Liguria, Lombardia e Valle d’Aosta per dare un servizio utile a chi dovrà muoversi nei prossimi giorni”. Gabusi si aspetta però maggiore chiarezza dal Governo su responsabilità dei controlli e copertura dei costi dovuti alla mancata bigliettazione per la ridotta capienza a bordo, garantisce che “l’organizzazione del trasporto seguirà le esigenze delle imprese e delle attività” e non si nasconde che più complesso è il ragionamento sull’allestimento dei mezzi.

46 punti per prelievi ematici in Lombardia

“A partire da mercoledì 29 aprile, con l’avvio di altri 33 centri prelievi, si estende a tutta la Lombardia l’esecuzione dei prelievi ematici per l’elaborazione dei test sierologici che porteranno a regime, entro l’inizio della prossima settimana, il sistema regionale di analisi degli anticorpi neutralizzanti per il Covid-19“. Lo annuncia l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera. “In pochi giorni abbiamo attivato 46 centri prelievi – prosegue Gallera – presso i quali vengono invitati i cittadini ancora in quarantena fiduciaria, soggetti sintomatici, con quadri simil influenzali, senza sintomi da almeno 14/21 giorni e i contatti di casi asintomatici o con sintomi lievi. Contestualmente vengono effettuati i prelievi anche al personale sanitario”. Al momento, per quanto riguarda l’ATS di Pavia, quello del Policlinico San Matteo rimane l’unico centro accreditato.

Notizie nazionali

Il Ministero lavora a criteri per la Fase 2

(ANSA) – Il Ministero della Salute sta mettendo a punto i criteri soglia di sicurezza per affrontare la fase 2 che inizierà il 4 maggio. L’obbiettivo è fissare i limiti di sicurezza in mancanza dei quali potrebbe scattare il ritorno alla fase 1 di lockdown. Il ministero è al lavoro – apprende l’ANSA – per mettere a punto i criteri di monitoraggio dell’epidemia. Tra questi il tasso di occupazione delle terapie intensive e le percentuali di positivi sui tamponi fatti. Sulla base di questi criteri – si apprende – i presidenti di regione avranno potere di iniziativa. Il provvedimento è atteso entro la settimana. “In base al monitoraggio delle prossime settimane ci potranno essere dal 18 maggio scelte differenziate” tra le Regioni sulle riaperture di attività: così il ministro Francesco Boccia, secondo quanto si apprende. Il principio è “contagi giù uguale più aperture e viceversa”. Dal Veneto arrivano conferme sull’ipotesi delle soglie di allarme: “Stiamo lavorando per fissare in maniera plastica un numero di ricoverati e delle terapie intensive, perché se lo raggiungiamo si torna a chiudere”. Lo ha annunciato Luca Zaia.

Stasera il CdM vaglierà l’app Immuni

(ANSA) – Sono in arrivo le regole per il tracciamento dei contatti in funzione anti-contagio da Coronavirus tramite app. Le norme sono contenute nella bozza di un decreto sulle intercettazioni all’ordine del giorno nel Consiglio dei ministri convocato alle 21.30 di questa sera. Il decreto conterrà misure in materia di ordinamento penitenziario e a tutela dei dati personali in relazione alla app Immuni. Sempre con un’app si sta studiando un modo per eliminare le code al supermercato e per aiutare a rispettare le distanze all’interno dei mezzi pubblici.

Il “Decreto Aprile” slitta a maggio

Roma, 29 apr. (askanews) – Il decreto aprile si appresta a diventare decreto maggio. Appare sempre più improbabile che domani venga convocata una nuova seduta del Consiglio dei Ministri.“Sul dl aprile siamo in alto mare”, certificano più fonti di governo, appartenenti a diverse forze politiche. Dunque “è molto difficile che vada domani”. Il decreto con la nuova maxi manovra economica anti-Covid, secondo quanto emerso, prevede un indebitamento aggiuntivo di 55 miliardi e una cifra che si aggira attorno a 155 miliardi in termini di saldo netto da finanziare.

Arrivano le mascherine ai farmacisti

(ANSA) – Sarà siglato, nel giro di pochi giorni, un accordo per garantire la fornitura a farmacie e parafarmacie delle mascherine chirurgiche necessarie alla tutela della popolazione. Il Commissario Domenico Arcuri sottolinea anche che “alla fine dell’estate potremo liberarci di questo fardello (gli acquisti all’estero, ndr) e dire che abbiamo il 100 per cento di DPI prodotti in Italia, al momento è un quarto”. “Da lunedì (4 maggio, inizio fase 2, ndr) se serviranno possiamo distribuire 12 milioni di mascherine al giorno, da giugno 18 milioni, da agosto 24 milioni al giorno. Le distribuiamo gratis a sanità, Pubblica amministrazione, forze dell’ordine e servizi essenziali, da lunedì anche ai trasporti pubblici locali e alle Rsa pubbliche e private. Ma il commissario non distribuisce mascherine ai cittadini, deve metterli in condizione di comprarle a un prezzo più conveniente possibile, di qui il prezzo calmierato a 0,50 centesimi. “Stiamo ragionando che per le mascherine in magazzino le aziende non abbiano a rimetterci, pensando a forme di ristoro se hanno comprato a un prezzo più alto” (prima del prezzo calmierato, ndr).

Via alla Maturità dal 17 giugno

(AdnKronos) – La data di inizio degli esami di maturità sarà il 17 giugno. Lo ha confermato la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in una diretta facebook con Skuola.net. “I crediti prima della pandemia erano 40, il massimo che lo studente avrebbe potuto raggiungere, poi gli altri 60 erano legati a singole prove. Io penso che quel sistema non possa restare ancora così, voglio che venga valorizzato ulteriormente il percorso dello studente. Quindi inverto: 60 saranno i crediti dai quali gli studenti potranno partire, con la valorizzazione massima del percorso di studi, e 40 per la prova orale. Questo penso che possa essere un giusto riconoscimento all’impegno degli studenti. Un altro aspetto su cui interverremo nei prossimi giorni è la possibilità che l’esame orale parta da un argomento concordato prima con i professori”.

L’ipotesi: dall’11 maggio le messe all’aperto

(AGI) – Dall’11 maggio all’aperto e dal 25 nelle chiese. Sono le “concrete ipotesi allo studio del governo circa la ripresa delle Messe in condizioni di sicurezza, al centro dell’interlocuzione con la Conferenza episcopale italiana”. “L’orizzonte temporale possibile”, così lo definiscono diverse fonti interpellate da Avvenire, è compreso dentro il mese di maggio, ma la valutazione finale dovrà essere “necessariamente legata all’andamento della curva epidemiologica”. Se i dati sul contagio da Covid-19 non dovessero risalire – argomentano le medesime fonti -, le date su cui si ragiona in seno all’esecutivo, con l’ausilio del Comitato tecnico scientifico, sono quattro. La prima, lunedì 4 maggio, è certa e riguarda la ripresa della celebrazione dei funerali. Le altre tre sono al momento oggetto di valutazione e confronto: si tratta dell’11 maggio, per la possibilità di celebrare l’Eucaristia all’aperto (si partirebbe con le liturgie feriali); e del 18 – o “più realisticamente”, dice una fonte qualificata – del 25 maggio, per il ritorno delle celebrazioni all’interno delle chiese in condizioni di sicurezza (compresi il distanziamento fra i fedeli, guanti e mascherine, sospensione di alcuni gesti liturgici come lo scambio della pace). Le fonti precisano come i matrimoni siano attualmente consentiti (purché con la presenza dei soli nubendi e testimoni), mentre di battesimi, prime comunioni e cresime (di solito effettuate a maggio) non si sarebbe ancora discusso.

Sileri: “Anche amicizia è affetto stabile”

(AdnKronos) – “Anche un’amicizia è un affetto stabile, a volte è migliore di un familiare”. Lo dice il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, a ‘Un giorno da pecora’, su Radio 2. “Andare anche a casa di un amico dal 4 maggio? Sì, se è un amico vero, se non è una scusa”. “Se io incontrassi un amico caro ora, dopo tre mesi, lo abbraccerei e ci scapperebbe pure una lacrimuccia”, aggiunge il 5stelle.
Pur venendo da un membro del Governo, quella di Sileri è da considerare come una semplice interpretazione estensiva del Decreto. Consigliamo di aspettare la formulazione delle FAQ da parte della Presidenza del Consiglio per conoscere con certezza le visite consentite dal 4 maggio.

(AGI) – Quanto all’ipotesi di far riprendere le messe dall’11 maggio, Sileri commenta: “È una possibilità di cui si sta discutendo, non voglio parlare di possibilità ma di cose concrete. La messa purtroppo ha all’interno delle occasioni di contagio come l’eucarestia. Se poi parliamo dei carabinieri che sono entrati qualche giorno fa, quello è buon senso che manca. I funerali invece sono un po’ diversi: al di là del defunto che è all’interno del feretro e quindi non c’è possibilità di contagio, c’è intorno la famiglia e gli operatori, che sono a rischio in quanto girano per gli ospedali. I funerali sono fondamentali e devono essere fatti ma con delle regole”.

CNR: “Possibile restare positivi per settimane”

(AGI) – “Non è chiaro quanto le persone che risultano positive al nuovo coronavirus per un periodo di tempo prolungato siano o meno infettive”. Lo ha detto all’AGI Giovanni Maga, direttore dell’Istituto di Genetica Molecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pavia, a commento del caso del calciatore Paulo Dybala che sarebbe risultato positivo al Sars-Cov2 39 giorni dopo la prima rilevazione. “In un numero ristretto di pazienti, in questi mesi, sono stati riscontrati casi in cui non avveniva la negativizzazione dei tamponi anche dopo un lungo periodo dalla scomparsa del quadro clinico caratteristico dell’infezione. Parliamo quindi di persone che risultavano positive al tampone dopo 2-3 settimane dalla fine della sintomatologia”. “Questo non stupisce, nel senso che è noto anche in altre infezioni – continua – che non tutti i soggetti sono in grado di eliminare completamente il virus. Al momento, precisa l’esperto, “tutti questi casi sono in un numero molto limitato”. “Quello che ancora non è chiaro – prosegue – è quanto queste persone sono infettive”. 

In Svizzera i bambini riabbracciano i nonni

(LaPresse) – In Svizzera i bambini potranno tornare ad abbracciare i loro nonni. Daniel Koch, esperto di malattie infettive del ministero della Salute, ha affermato che gli scienziati hanno concluso che i bambini piccoli non trasmettono il nuovo coronavirus, di conseguenza smette di essere necessario il divieto di contatto con gli anziani. La notizia è arrivata nel briefing del governo, mentre la Svizzera comincia ad allentare le misure di locwdown, ed è stata riferita da Bbc. Il permesso vale per i bambini al di sotto dei 10 anni di età. I morti per Covid-19 nel Paese sono almeno 1.699.


Commenti: 0

Il tuo indirizzo mail non sarà reso pubblico. I campi obbligatori sono segnati con *