Autamarocchi investe in nuovi posti di lavoro

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La multinazionale dei trasporti espande l’attività

TORTONA – In tempi complicati per l’economia, individuare aziende che vogliono investire sul territorio ed espandere le proprie attività, apprezzando la presenza di infrastrutture stradali di collegamento intorno alla città, è un segnale importante per il futuro e la conferma di una positiva attrattività della zona.

È il caso di Autamarocchi, multinazionale del settore dei trasporti, un colosso italo sloveno di dimensione continentale che, da circa 15 anni, attendeva segnali per rinforzare la sua posizione a livello locale. I limiti urbanistici stavano per spingere l’azienda a rivolgere la sua attenzione verso Novi Ligure, con conseguente perdita della possibilità di un investimento.

Ora finalmente la situazione si è sbloccata, anche se l’esito concreto arriverà fra un paio d’anni, quando sarà completato l’iter del nuovo piano regolatore. Però l’accordo tra azienda e amministrazione comunale è stato siglato. Lo snodo di Tortona crescerà da deposito a sede di riparazioni unica per il Piemonte. E ci saranno assunzioni che porteranno la manodopera attiva presso la sede tortonese ad oltre 200 unità.

La trasferta di martedì 23 giugno a Trieste del vicesindaco e assessore alle Attività Economiche, Fabio Morreale, è stata proficua, poiché è stato ratificato, con i vertici a-ziendali, l’accordo per l’ampliamento dell’area produttiva.

Autamarocchi, dunque, trasferirà il suo quartier generale dall’attuale collocazione sulla vecchia circonvallazione in una nuova sede nei pressi del casello autostradale, in un’area di 36.000 mq vicino a quella già acquistata pochi mesi da un’importante azienda logistica tedesca. Si eviterà il passaggio degli autotreni nelle zone più vicine alla città e sarà garantito l’ampliamento dei servizi, insediando, oltre al deposito, anche l’unico punto di manutenzione piemontese degli automezzi aziendali.

L’operazione sarà inserita nella nuova proposta di variante generale al Piano Regolatore e sottoposta alla prossima conferenza dei servizi con Regione Piemonte e Provincia di Alessandria.

«Da oltre 13 anni la società proponeva questa operazione e nell’ultimo periodo pareva certa l’intenzione di trasferirsi fuori Tortona.

Anche per questo siamo soddisfatti per essere riusciti a mantenere un’importante realtà occupazionale sul territorio e a offrire nuove opportunità. Sarà tutelato anche l’ambiente, poiché i mezzi non passeranno nell’area urbana.

Il nostro territorio rimane, dunque, uno snodo infrastrutturale di rilievo con una sua capacità attrattiva»: questa la dichiarazione di Fabio Morreale.

Stefano Brocchetti

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