Ultimi passi verso l’approvazione del Piano regolatore

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Lunedì scorso la seconda seduta della conferenza di copianificazione per la stesura del documento

TORTONA – Il nuovo Piano Regolatore Generale (PRG) del Comune è ormai pronto per passare all’approvazione finale in consiglio comunale. I tempi si sono allungati di qualche settimana dopo la seconda seduta della conferenza di copianificazione, da cui non è arrivato il via libera a causa di qualche rilievo formale ancora da integrare alla documentazione, che non intacca la sostanza di quanto prodotto nel lungo e complesso iter. La seconda seduta della conferenza si è svolta lunedì scorso, dopo quella del 28 ottobre.

È stato esaminato il PRG con il coinvolgimento di enti superiori e tecnici, che hanno tenuto conto anche delle osservazioni formulate la scorsa estate nel periodo di esposizione pubblica.

Alla conferenza intervengono il Ministero della Cultura, la Regione Piemonte, la Provincia di Alessandria, Arpa e Asl, per il passaggio decisivo che condurrà all’approvazione definitiva del nuovo strumento urbanistico. Alla prima riunione sono state esaminate la bozza redatta e approvata in consiglio comunale e le integrazioni con le osservazioni giunte da cittadini, professionisti e aziende del territorio. Nella seconda, il 23 gennaio, sono stati presentati i materiali integrativi richiesti la volta precedente, per condurre a un parere sul progetto. Regione, Provincia e Ministero della Cultura hanno chiesto altre integrazioni e fatto alcuni rilievi e prescrizioni.

Una nuova riunione è stata convocata il 21 febbraio, quando dovranno essere accolte queste prescrizioni.

Poi si dovrebbe andare in Consiglio per l’approvazione finale.

Nello specifico è stata richiesta una relazione sulle aziende interessate dal Rischio Incidente Rilevante e di stralciare un’area a destinazione residenziale che si trova in frazione Mombisaggio. Si tratta di elementi facilmente modificabili e documentabili, che non impediranno al PRG di approdare alla fase conclusiva che dovrebbe essere prevista per metà marzo.

Termineranno così un’attesa ultraventennale e numerosi iter che so- no stati ripresi e interrotti durante le ultime cinque amministrazioni.

Stefano Brocchetti

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