Presentato il Centro Studi “Ugo Rozzo”

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Il 1° aprile nella Biblioteca Civica consegnato il fondo librario che i figli Lelia e Aldo hanno donato in comodato d’uso gratuito

TORTONA – È stato inaugurato venerdì 1° aprile, nella Sala Conferenze della Biblioteca Civica “Tommaso de Ocheda”, il Centro Studi intitolato a Ugo Rozzo, intellettuale tortonese, docente universitario, storico del libro, ricercatore e anche direttore della stessa Biblioteca Civica per più di vent’anni, nel secondo anniversario della sua scomparsa.

La conferenza stampa si è svolta alla presenza di un folto pubblico e dei rappresentanti dell’amministrazione comunale, che ha finanziato e sostenuto il progetto.

Fondamentale il contributo dei figli, Lelia e Aldo, che hanno deciso di trasferire il patrimonio culturale del padre in comodato d’uso gratuito e indeterminato alla Biblioteca Civica e quello della Fondazione CR Tortona, della rivista “Pro Iulia Derthona” e in particolare del notaio Ottavio Pilotti e di Pino Decarlini. A rivolgere un saluto da parte dell’amministrazione comunale sono stati il sindaco Federico Chiodi, il vicesindaco Fabio Morreale e la dirigente Luisa Iotti.

Il centro studi “Ugo Rozzo”, come ha spiegato la Iotti, intende porsi un doppio obiettivo: offrire il proprio patrimonio culturale a studenti universitari e studiosi che intendano approfondire il percorso di ricerca svolto dallo stesso Roz-zo, caratterizzandosi per un respiro nazionale e internazionale, e al contempo concentrare la propria attenzione anche alla valorizzazione del patrimonio locale.

Il fondo librario, come ha spiegato Giorgio Gatti, che si è occupato di una prima e fondamentale fase di ordine e inventario dello stesso, è composto da circa 5000 titoli, per un totale di 7000 volumi.

Esso è complessivamente costituito da un’accurata e attenta selezione della letteratura e della saggistica italiana e internazionale de-gli ultimi secoli, con un occhio di riguardo ai settori della storia del libro, della biblioteconomia e della storia della religione.

Grande rilievo ha anche un’appendice in cui sono state raccolti alcuni contributi circa la funzione delle immagini, della simbologia e dell’ambito della persuasione all’interno della comunicazione.

Per questo il centro studi sarà principalmente dedicato alla storia del libro, dell’immagine e della parola.

Accorato ed emozionato è stato anche il ricordo del professor Rozzo da parte di Giuseppe Polimeni, “il più recente degli amici di Ugo”, che aveva collaborato con lui negli ultimi anni in occasione di alcuni seminari e conferenze.

«La nascita del centro di studi ha l’obiettivo di ricordare e continuare a far vivere il contributo di Rozzo» ha sottolineato Polimeni, professore dell’Università Statale di Milano.

Significativa è stata anche l’iniziativa presentata da Cinzia Rescia, che negli ultimi mesi ha curato la trascrizione e l’edizione di alcune lettere dell’intellettuale Tommaso che Ocheda, al quale è intitolata la Biblioteca e che in passato erano state acquistate e raccolte dallo stesso Rozzo. Tale pubblicazione sarà edita dalle Edizioni dell’Orso, che hanno deciso di avviare una collana dedicata proprio al neonato Centro di studi.

Maddalena Baschirotto

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