Museo del ciclismo senza barriere

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Importanti modifiche all’allestimento a favore dell’inclusione. Firmato l’accordo con la FCI

NOVI LIGURE – Il Museo dei Campionissimi cambia volto migliorando l’accessibilità e la fruizione, dopo la conclusione della rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali. Grazie a un finanziamento di circa 233 mila euro, ottenuto nell’ambito del Pnrr, sono state effettuate importanti modifiche all’allestimento, presentate sabato scorso a giornalisti e appassionati.

Si è puntato sull’inclusione e al coinvolgimento attivo dei visitatori. Particolare attenzione è stata rivolta ai visitatori ciechi, che ora potranno conoscere lo spazio-museo e il percorso attraverso la consultazione di una mappa sensoriale e tattile delle dimensioni di 200 x 100 cm e altezza di un metro.

Altra novità riguarda l’elaborazione di un digital storytelling per la realizzazione di un racconto-museo. Grazie ai nuovi totem touchscreen, all’area megaschermi e alla nuova sala immersiva, gli utenti conosceranno le storie di personaggi importanti interpretati da altrettanti attori. Episodi di vita, vittorie, racconti particolari saranno narrati in una sequenza moderna ed empatica, con i sottotitoli in italiano e inglese.

Sono state, inoltre, realizzate “aree di scarico” dotate di confortevoli sedute e comodi tappetoni su cui sedersi e riposare ascoltando da un diffusore sonoro i racconti in versione podcast sulla storia del Novecento vissuta attraverso l’evoluzione della bicicletta. Il rinnovamento ha interessato pure la grafica e i testi attraverso l’utilizzo di font adatti per chi ha disturbi della sfera dell’apprendimento.

Grazie a questo progetto la struttura si è dotata del Peba (Piano di eliminazione delle barriere architettoniche) per l’abbattimento delle barriere cognitive e sensoriali.

In occasione della giornata inaugurale, è stato anche siglato l’accordo tra la Federazione Ciclistica Italiana e il Museo per la programmazione annuale di attività legate alla cultura del ciclismo, a quella federale e formativa. L’intesa sancita è stata siglata con le firme del sindaco Rocchino Muliere e del presidente federale Cordiano Dagnoni. Grazie a questa sinergia si vogliono creare le condizioni per migliorare la valorizzazione della cultura di questo sport, nel rispetto delle finalità istituzionali degli enti, e anche garantire economicità, efficienza ed efficacia alla funzione di promozione e fruizione delle attività culturali legate al ciclismo. Il museo si impegna così a fornire gli spazi attrezzati per le future attività federali, a produrre un programma culturale annuale e a indire un premio rilevante per giovani ciclisti a livello nazionale individuati dalla stessa federazione.

Luca Lovelli

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