L’ex macello diventa Commissariato?

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In attesa dell’ok dal Ministero partiranno i lavori nell’edificio del tribunale

VOGHERA – Ci sarà tempo sino al 30 giugno perché il Ministero dia una risposta al Comune di Voghera che ha proposto di ospitare il commissariato di Polizia e la Stradale nell’ex macello posto su un’area di 10 mila metri quadrati. Una soluzione che potrebbe prendere corpo nelle prossime settimane dopo che l’8 settembre del 2021 la Questura di Pavia, su indicazione dello stesso Ministero, aveva chiesto agli enti pubblici cittadini di indicare una disponibilità per accogliere il nuovo commissariato di Polizia, a cui si aggiunge oggi anche l’eventualità di accorpare gli agenti della Polstrada. Il commissariato attualmente si trova in via Carlo Emanuele III mentre la Polizia in strada Oriolo. Il Comune si è detto disponibile ad attendere sino a metà anno dopo di che l’area sarà nuovamente svincolata e pronta per altre trasformazioni o per essere rimessa all’asta. Intanto entro la metà di luglio il palazzo dell’ex tribunale tornerà a rivivere. Ospiterà al piano terra uffici di collocamento della Provincia e al secondo piano la caserma della Guardia di Finanza. Saranno circa una sessantina coloro che fattivamente opereranno all’interno della struttura della centralissima via Plana: una quindicina saranno i finanzieri, una ventina gli operatori che già hanno occupato un’ala dell’ex tribunale e che fanno parte degli uffici dell’Agenzia delle Entrate e circa 25 quelli che invece occuperanno gli uffici di collocamento dell’Amministrazione provinciale. Insomma, nuova vita per uno dei palazzi più importanti di Voghera. Proprio in questi giorni sono in corso i primi traslochi da parte delle Guardia di Finanza. In sostanza con queste opere un’ala di 700 metri quadrati del palazzo diventerà sede degli uffici provinciali di collocamento al lavoro. Un’altra ala invece vedrà l’apertura della nuova caserma dei finanzieri che si sposteranno da via Scovenna a via Plana in spazi più ampi e comodi per svolgere il proprio lavoro.

Mattia Tanzi

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