La Biblioteca si amplia: spazio ai ragazzi e al Centro “Ugo Rozzo”

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Tortona: inaugurate le due nuove sezioni presso l’ex Convento dell’Annunziata. La città punta sulla cultura. Presente il vescovo

Nelle giornate 18, 19 e 20 dicembre la Biblioteca Civica di Tortona “Tommaso de Ocheda” ha inaugurato, presso la sede dell’ex Convento dell’Annunziata, le nuove sezioni annesse alla stessa, dedicate rispettivamente alla collezione libraria per bambini e ragazzi e il Centro Studi “Ugo Rozzo”.

Grazie alla qualifica di “Città che legge”, ottenuta da qualche anno dal Comune di Tortona, e alla partecipazione al Bando del Centro per il Libro e la Lettura del dicembre 2019, per progetti relativi alla “realizzazione di attività integrate per la promozione del libro e della lettura”, la Biblioteca ha ideato l’iniziativa “La sezione che non c’è”, finalizzata all’apertura, nella manica dell’Annunziata, di una nuova sezione integrata suddivisa in due parti: una dedicata a bambini e ragazzi, predisposta al piano terra, e il Centro Studi “Ugo Rozzo”, al primo piano. Il progetto è stato selezionato e finanziato dal CEPELL, ovvero il Centro per il Libro e la Lettura.

Lunedì 18 dicembre, alla presenza del vicesindaco e assessore alla Cultura Fabio Morreale, si è dato spazio ai più giovani. L’area è suddivisa in due ampie sale, pensate rispettivamente per la fascia 0-6 anni, con un angolo teatro, e per la fascia 7-15 anni, con un luogo per la lettura e lo studio. L’inaugurazione ha previsto un primo momento, lo “swap party”, in cui i ragazzi hanno depositato alcuni dei propri libri e dvd in cambio di gettoni, a cui è seguito un momento teatrale, curato da Alessio Gazzo. La serata si è conclusa con una donazione, da parte di alcuni giocatori del Derthona Basket, del volume Encyclopedia – European Club Competitions 1957-2021.

Sulla scia di iniziative rivolte alla lettura per bambini e ragazzi, in particolare per la fascia adolescenziale, il 19 dicembre la sezione ragazzi ha ospitato il suo primo evento letterario, con un dialogo tra Cinzia Rescia e la giovane scrittrice Marianna Leva, autrice del romanzo di fantascienza 11:11. La centrale dei desideri, pubblicato da Amazon nel 2023. Il libro, come ha spiegato efficacemente la giovane scrittrice, intreccia numerosi temi, ponendo alla base le principali dinamiche adolescenziali, tra cui l’accettazione di sé, anche in relazione ai legami familiari e a quelli con i coetanei, ricavando un’analisi incisiva ed efficace. Alla presentazione è seguita una performance teatrale a cura di Anastasia Grigore, con il supporto delle allieve di Danzarte.

Mercoledì 20 dicembre, infine, si è tenuta l’inaugurazione del Centro Studi “Ugo Rozzo”, collocato al primo piano dell’antico portico dell’Annunziata, che da qualche mese ospita il patrimonio librario e documentario delle biblioteche private del professor Ugo Rozzo, ex direttore della Biblioteca Civica, del fisico, nonché docente ordinario di Storia della Scienza alla Statale di Milano e direttore della prestigiosa rivista “Le Scienze”, Enrico Bellone e dell’ex-preside del liceo “Carlo Varese”, Vittorio Gelsomino. Diverse le consistenze: circa 7.000 i testi di Rozzo, divisi tra storia religiosa, storia del libro e cultura dell’immagine, qui raccolti con il contributo della Fondazione CR Tortona; più di 1.500 i volumi della donazione Bellone, sui problemi di storia delle scienze; circa 500 i testi di letteratura italiana e straniera della donazione Gelsomino. Il Centro Studi “Ugo Rozzo”, con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, dell’Amministrazione comunale, della Pro Iulia Dertona, dell’associazione “Sarina” e dei volontari, sta provvedendo alla catalogazione informatica del fondo Rozzo nel Servizio Bibliotecario Nazionale, mentre è quasi ultimata la cura di un doppio volume che raccoglierà gli scritti inediti dell’ex direttore della Biblioteca Civica tortonese. L’evento ha visto la presenza del vescovo Mons. Guido Marini, del sindaco Federico Chiodi, del vicesindaco Fabio Morreale, oltre che dell’ingegnere e assessore Mario Galvani, incaricato, insieme all’ingegnere Claudia Luccotti, dei lavori di ristrutturazione. Significativo e molto apprezzato è stato l’intervento del nostro vescovo che ha impartito la benedizione ai locali e nel suo dire, legandosi a tre citazioni di Marguerite Yourcenar, Francesco Petrarca e Virginia Wolf, ha offerto un’interessante riflessione su quanto l’inaugurazione di una biblioteca tanto vasta come quella del Centro Studi possa far pensare al cuore del Natale, occasione in cui la Parola si fa carne. Ogni libro rappresenta un’occasione in cui tutto ciò che è bene è un riflesso della Parola eterna, che a sua volta si rende carne. Emblematico, a questo proposito, il pensiero degli antichi, che ritrovavano proprio nelle biblioteche i “semina verbi”, ovvero i semi del verbo depositati nelle parole umane, capaci di edificare l’umanità stessa.

«Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire» – ha detto Mons. Marini citando la Yourcenar.

E poi Petrarca: «Interrogo i libri e mi rispondono. E parlano e cantano per me. Alcuni mi portano il riso sulle labbra o la consolazione nel cuore. Altri mi insegnano a conoscere me stesso».

Infine la Woolf: «Talvolta penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine».

Luisa Iotti, presidente del Centro Studi, ha illustrato al pubblico le tre raccolte librarie, grazie anche ai tre donatori Lelia Rozzo, Michele Bellone e Maria Angela Gelsomino. L’evento si è concluso con l’esibizione musicale a cura degli allievi della scuola di musica “Freesound”.

Maddalena Baschirotto

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