Geometrie della moda nel cuore di Milano

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Designer Outlet presenta a Milano “Back2Bach”.

L’ottimismo del direttore Matteo Migani sul futuro del Centro McArthurGlen di Serravalle

SERRAVALLE SCRIVIA – Sono tante le novità in cantiere per il Serravalle Designer Outlet che sta tornando ai livelli di visite prepandemia, quando nel 2019 aveva registrato il record annuale di vi- sitatori, pari a 6,5 milioni di persone. Un numero che all’epoca aveva posizionato il Centro al secondo posto nella classifica italiana dei luoghi più visitati nel corso dell’anno.

Giovedì scorso, al Parco Ravizza di Milano, il Serravalle Designer Outlet del gruppo McArthurGlen ha inaugurato la nuova installazione di urbanismo tattico intitolata “La città della Moda”, firmata dallo street artist Luca Font, con lo speciale dj set di Boss Doms e Valentina Pegorer. L’importante ope- ra di riqualificazione si inserisce nello spazio urbano dialogando con il contesto e con gli elementi architettonici presenti. L’artwork è caratterizzato da un linguaggio visivo a base di forme geometriche e colori saturi applicato alla pavimentazione di via Bach, la via pedonale interna a Parco Ravizza che collega via Vittadini a via Bocconi, che catapulta chi passeggia in uno scenario colorato e immersivo.

Durante il vernissage, Matteo Migani, il general manager del Designer Outlet ha spiegato che prossimamente a Serravalle sono previsti lavori che interesseranno gli spazi dedicati all’accoglienza, co- me il tax free office, la guest lounge e l’ufficio guest service e ancora le aree relax e poi la pavimentazione del Centro e dei parcheggi. Per quanto riguarda gli stranieri, «se nell’anno pre Covid il 50% circa del pubblico non era italiano, oggi siamo di nuovo vicini a quei livelli. – ha detto Migani – La parola d’ordine è stata flessibilità.

Abbiamo effettuato scelte che potevano apparire rischiose, ma che ci hanno consentito di investire su nazionalità diverse.

Parliamo soprattutto di America e Medio Oriente, cavalcando pure il trend dei tanti turisti già presenti a Milano o nel resto d’Italia.

Non dimentichiamo anche arrivi importanti da India e Israele.

In estate abbiamo avuto risposte importanti da tanti cittadini europei che sono venuti a visitare l’Italia in massa». Il peggio sembra ormai alle spalle e si può guardare al periodo natalizio con ottimismo.

«Siamo molto soddisfatti di come è andata l’estate e di come stanno evolvendo queste settimane autunnali – ha concluso – e dopo una partenza dell’anno ancora difficile a causa della pandemia e della guerra, il nostro Centro ha iniziato a performare davvero molto bene.

Come tendenza di ospiti siamo su livelli uguali o addirittura superiori rispetto al 2019.

Abbiamo dovuto ormai rinunciare al mercato russo e a quello cinese, che per noi rappresentava una fetta rilevante ma abbiamo recuperato alcune di queste mancanze grazie anche al pubblico italiano».

Luca Lovelli

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