Ecco la Sala Civardi

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Al Museo di Casteggio

Venerdì 6 maggio il Comune e il Civico Museo Archeologico di Casteggio e dell’Oltrepò pavese hanno inaugurato la nuova Stanza Museale dedicata a Giovanni Civardi, “casteggiano d’adozione” che ha generosamente donato alla città una nutrita collezione delle sue opere.

Civardi, classe 1947, è un artista eclettico, scultore e disegnatore, un vero e proprio “poeta della realtà”. Nato a Milano, laureato in Economia, ha poi frequentato la Facoltà di Medicina e la Scuola del Nudo dell’Accademia di Brera, dedicandosi al ritratto e alla scultura. Per oltre un decennio ha disegnato illustrazioni per giornali, riviste (Confidenze, Grand Hotel, Famiglia Cristiana, Story World, Gioia…) e per copertine di libri. Ha organizzato mostre personali di scultura e ha approfondito gli studi anatomici durante frequenti soggiorni in Francia e in Danimarca. Da anni conduce corsi di Anatomia e di Disegno della figura. È autore di ben 39 pubblicazioni dedicate al disegno anatomico, tradotte in diverse lingue. Alcuni suoi Taccuini di disegni dal vero e i disegni originali per molti suoi libri sono conservati presso il Fondo storico della Biblioteca dell’Accademia di Brera di Milano; molte illustrazioni e numerosi disegni di studio sono custoditi presso i Musei Civici di Milano (Raccolta Achille Bertarelli) nel Castello Sforzesco.

Nella Sala casteggiana sono esposti tanti diversi lavori firmati dal maestro tra gli anni Novanta e i primi Duemila.

Civardi, la cui “casa-museo” si trova a pochi passi dal museo, al Pistornile, non avendo eredi ha deciso di donare un nucleo corposo delle “creazioni” di tutta una vita a Casteggio, dove ha scelto di vivere, in un ambiente più tranquillo rispetto alla “sua” Milano, per continuare a creare e a dare voce alla sua vena artistica. Con la collezione Civardi, il Mac (Museo Archeologico Casteggio) ha allargato i suoi orizzonti trasformandosi sempre di più in un vero e proprio museo civico.

Per il sindaco Lorenzo Vigo e il consigliere con delega al museo e alla biblioteca Alessandro Fraschini «è una gioia immensa ospitare le sue opere in una sala che arricchisce la nostra offerta culturale nel territorio». La donazione è un vero e proprio gesto di affetto e generosità di un affermato e stimato artista locale alla comunità oltrepadana.

Daniela Catalano

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